Ho scoperto di amare la pittura attraverso la rappresentazione del paesaggio.
Nonostante mi sia spostata dalla mia città d’origine per motivi di studio, ho spesso trattato il paesaggio urbano e industriale del mio quartiere, Certosa, che si trova nella periferia di Genova.
Il 14 agosto 2018 il ponte Morandi, che divideva il quartiere di Sampierdarena da Certosa, crolla, portandosi via la vita di 43 persone. Dopo un anno e mezzo dal crollo, ho iniziato a lavorare sulle immagini del ponte crollato, violente testimonianze di un paesaggio drammaticamente spezzato.
Il ponte Morandi è impresso nella mia memoria come la seconda linea di orizzonte dopo il mare che si imponeva e costituiva l’immagine di paesaggio che ho visto più volte in vita mia, la vista da casa dei miei genitori, prepotentemente sostituita da quella lacerazione che ormai fa parte della memoria collettiva. Ho deciso quindi di utilizzare quasi totalmente come riferimenti le stesse immagini di dominio pubblico che tutto il mondo ha visto, provenienti dal web e catture schermo dal satellite, immagini cristallizzate che ancora oggi mostrano il ponte crollato come un fantasma, rimasto immobile nel tempo, almeno digitalmente.
Sfruttando diversi punti di vista e fasi di demolizione del ponte costruisco la struttura di composizione dell’immagine, la sua stessa forma a imporsi come un asse di congiunzione degli elementi del quadro. L’enorme lacerazione di un ponte che, a differenza dalla realtà, non ne annulla la propria funzione, poiché lo sguardo riesce a collegare ciò che è spezzato.
Miriam Marafioti nasce a Genova nel 1996. Nel 2019 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, nella scuola di pittura del Adriano Bimbi con il quale, insieme al gruppo AULA 23, partecipa a numerose esposizioni e residenze d’artista in varie località della Toscana: nel Casentino (Carda), in Versilia (Massarosa) e presso la fabbrica di scaffalature industriali ROSSS nel Mugello (Scarperia).
Nel 2019 si iscrive al biennio di pittura dell’Accademia Albertina di Torino. Vive e lavora a Torino.
Esposizioni
2018
Mostra collettiva dei finalisti del concorso “Premio Lorenzo Bonechi”, Casa Petrarca, Incisa, Firenze
Mostra collettiva “I miei luoghi“, Hotel Athenaeum, Firenze
Mostra collettiva “A nudo”, Accademia di belle arti di Firenze
Mostra collettiva “Aula-23 Esperantina Pingendi” – Pintura de paisagem” Biblioteca municipale, Esperantina, PIAUI, Brasile
Mostra degli allievi vincitori - primo posto ex equo “Art Clash”, Palazzo Pegaso, Firenze - opera acquisita dal Museo di Arte Contemporanea di Florina (Grecia)
2017
Mostra collettiva “Lo spirito del lago” Il paesaggio come ritratto e come partitura musicale, Palazzo della cultura, Stazzema (LU)
Mostra collettiva “Da di lì – sentieri di Carda” Palazzo Giorgi, Poppi (AR)
Mostra collettiva “Il Ponte” Nuovo Teatro delle Commedie. Livorno
2016
Mostra collettiva “FormArti: Cantiere per giovani artisti” , Sala Costantini, Museo Civico Archeologico, Fiesole
Mostra collettiva “Lo spirito del Lago: il paesaggio come ritratto e come partitura musicale” , Antico Opificio “La Brilla”, Massarosa (LU)
Mostra collettiva “Lo spirito del Lago: il paesaggio come ritratto e partitura musicale” Foyer del Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago, Viareggio
Mostra collettiva “Absences”, Magazzini del cotone, Genova
Nonostante mi sia spostata dalla mia città d’origine per motivi di studio, ho spesso trattato il paesaggio urbano e industriale del mio quartiere, Certosa, che si trova nella periferia di Genova.
Il 14 agosto 2018 il ponte Morandi, che divideva il quartiere di Sampierdarena da Certosa, crolla, portandosi via la vita di 43 persone. Dopo un anno e mezzo dal crollo, ho iniziato a lavorare sulle immagini del ponte crollato, violente testimonianze di un paesaggio drammaticamente spezzato.
Il ponte Morandi è impresso nella mia memoria come la seconda linea di orizzonte dopo il mare che si imponeva e costituiva l’immagine di paesaggio che ho visto più volte in vita mia, la vista da casa dei miei genitori, prepotentemente sostituita da quella lacerazione che ormai fa parte della memoria collettiva. Ho deciso quindi di utilizzare quasi totalmente come riferimenti le stesse immagini di dominio pubblico che tutto il mondo ha visto, provenienti dal web e catture schermo dal satellite, immagini cristallizzate che ancora oggi mostrano il ponte crollato come un fantasma, rimasto immobile nel tempo, almeno digitalmente.
Sfruttando diversi punti di vista e fasi di demolizione del ponte costruisco la struttura di composizione dell’immagine, la sua stessa forma a imporsi come un asse di congiunzione degli elementi del quadro. L’enorme lacerazione di un ponte che, a differenza dalla realtà, non ne annulla la propria funzione, poiché lo sguardo riesce a collegare ciò che è spezzato.
Miriam Marafioti nasce a Genova nel 1996. Nel 2019 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, nella scuola di pittura del Adriano Bimbi con il quale, insieme al gruppo AULA 23, partecipa a numerose esposizioni e residenze d’artista in varie località della Toscana: nel Casentino (Carda), in Versilia (Massarosa) e presso la fabbrica di scaffalature industriali ROSSS nel Mugello (Scarperia).
Nel 2019 si iscrive al biennio di pittura dell’Accademia Albertina di Torino. Vive e lavora a Torino.
Esposizioni
2018
Mostra collettiva dei finalisti del concorso “Premio Lorenzo Bonechi”, Casa Petrarca, Incisa, Firenze
Mostra collettiva “I miei luoghi“, Hotel Athenaeum, Firenze
Mostra collettiva “A nudo”, Accademia di belle arti di Firenze
Mostra collettiva “Aula-23 Esperantina Pingendi” – Pintura de paisagem” Biblioteca municipale, Esperantina, PIAUI, Brasile
Mostra degli allievi vincitori - primo posto ex equo “Art Clash”, Palazzo Pegaso, Firenze - opera acquisita dal Museo di Arte Contemporanea di Florina (Grecia)
2017
Mostra collettiva “Lo spirito del lago” Il paesaggio come ritratto e come partitura musicale, Palazzo della cultura, Stazzema (LU)
Mostra collettiva “Da di lì – sentieri di Carda” Palazzo Giorgi, Poppi (AR)
Mostra collettiva “Il Ponte” Nuovo Teatro delle Commedie. Livorno
2016
Mostra collettiva “FormArti: Cantiere per giovani artisti” , Sala Costantini, Museo Civico Archeologico, Fiesole
Mostra collettiva “Lo spirito del Lago: il paesaggio come ritratto e come partitura musicale” , Antico Opificio “La Brilla”, Massarosa (LU)
Mostra collettiva “Lo spirito del Lago: il paesaggio come ritratto e partitura musicale” Foyer del Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago, Viareggio
Mostra collettiva “Absences”, Magazzini del cotone, Genova
