Mi chiamo Nadia,
ho 22 anni e vengo da Torino.
Sono cresciuta interpretando e digerendo il mondo e le sue dinamiche attraverso immagini.
Durante il mio percorso di studi ho osservato varie discipline prima di indirizzarmi verso l’arte, poiché la spazialità è una caratteristica che mi appartiene da sempre
Dopo aver avuto nel 2021 uno studio di co working artistico a Torino " DUST",
mi sono trasferita a Roma per frequentare la RUFA - Rome Academy of Fine Arts.
Sono al secondo anno di scultura e installazioni e attualmente sto lavorando a Madrid per un progetto in collaborazione con la TAI, in cui mi occupo della parte installativa / scenografica di una performance il cui filo conduttore lo svolge il teatro surrealista.
Tramite la stratificazione emotiva e della materia, e la trasformazione di essa andremo a indagare il potere che esercitiamo in quanto esseri viventi l'uno sull’altro, composto da potenza e messa in atto.
Concretamente sto lavorando sulla stratificazione dei territori spagnoli e le varie componenti (l'humus, le argille e le sabbie) che li compongono, effettuando dei printmaking su corredi da letto tradizionali madrileni.
Lo scorso anno ho partecipato alla Rome Art Week con la mostra “Semi veri” .
Da poco ho concluso un workshop di Bio-costruction con Asli TEKIN.
La mia ricerca si sofferma sull'ascolto di ciò che mi circonda, che spesso mi anima a tal punto da volerlo trasformare in immaginari, nei quali il fruitore possa sospendersi per qualche istante e riflettere sul tema trattato, spesso sociale ed intimo.
Uso materiali naturali e/o riciclati, cercando di assecondare il naturale equilibrio naturale.
Il tentativo di ridare vita e mutare lo sguardo e la percezione di ciò che ci circonda, in un’altra forma ed espressione.
Spazio e materia si intervallano creando una sensazione di vuoto o di pieno.
Lavoro con i substrati concettuali, così come la terra lavora con l'umano, per livelli.
ho 22 anni e vengo da Torino.
Sono cresciuta interpretando e digerendo il mondo e le sue dinamiche attraverso immagini.
Durante il mio percorso di studi ho osservato varie discipline prima di indirizzarmi verso l’arte, poiché la spazialità è una caratteristica che mi appartiene da sempre
Dopo aver avuto nel 2021 uno studio di co working artistico a Torino " DUST",
mi sono trasferita a Roma per frequentare la RUFA - Rome Academy of Fine Arts.
Sono al secondo anno di scultura e installazioni e attualmente sto lavorando a Madrid per un progetto in collaborazione con la TAI, in cui mi occupo della parte installativa / scenografica di una performance il cui filo conduttore lo svolge il teatro surrealista.
Tramite la stratificazione emotiva e della materia, e la trasformazione di essa andremo a indagare il potere che esercitiamo in quanto esseri viventi l'uno sull’altro, composto da potenza e messa in atto.
Concretamente sto lavorando sulla stratificazione dei territori spagnoli e le varie componenti (l'humus, le argille e le sabbie) che li compongono, effettuando dei printmaking su corredi da letto tradizionali madrileni.
Lo scorso anno ho partecipato alla Rome Art Week con la mostra “Semi veri” .
Da poco ho concluso un workshop di Bio-costruction con Asli TEKIN.
La mia ricerca si sofferma sull'ascolto di ciò che mi circonda, che spesso mi anima a tal punto da volerlo trasformare in immaginari, nei quali il fruitore possa sospendersi per qualche istante e riflettere sul tema trattato, spesso sociale ed intimo.
Uso materiali naturali e/o riciclati, cercando di assecondare il naturale equilibrio naturale.
Il tentativo di ridare vita e mutare lo sguardo e la percezione di ciò che ci circonda, in un’altra forma ed espressione.
Spazio e materia si intervallano creando una sensazione di vuoto o di pieno.
Lavoro con i substrati concettuali, così come la terra lavora con l'umano, per livelli.