Nuuco concentra la sua ricerca sulle asimmetrie sociali che attraversano i corpi e le biografie più vulnerabili. Il suo lavoro indaga i meccanismi del potere, le forme della marginalità e le memorie rimosse, analizzando come queste forze si depositino nei materiali, negli oggetti e nei gesti minimi della vita quotidiana. Attraverso installazioni, video e azioni performative, Nuuco costruisce micro-archivi in cui frammenti residuali — tessuti consunti, superfici ferite, tracce di uso o abbandono — diventano dispositivi per leggere strutture più ampie e profonde. La sua pratica intreccia dimensione politica e intimità, producendo opere che affrontano vulnerabilità individuali, conflitti storici e dinamiche di transito, mantenendo sempre un forte legame con la realtà contemporanea e con le sue tensioni irrisolte.




