opera
60″
categoria | Installazione |
soggetto | Astratto, Architettura |
tags | sound, home , cardboard, war |
base | 80 cm |
altezza | 80 cm |
profondità | 80 cm |
anno | 2015 |
Sessanta secondi è il tempo necessario per lasciare la tua casa prima che una bomba la bruci a terra; si tratta della cosiddetta tecnica di bombardamento chiamata “roof-knocking”(bussare al tetto), utilizzata per la prima volta dall'esercito Israeliano a Gaza, una sorta di “colpo a salve” che avverte gli occupanti di un determinato edificio che presto un vero missile li colpirà inesorabilmente.
Quest'opera, grazie ad un approccio sinestetico pensato per stimolare direttamente più sensi (vista, tatto e udito), vuole catturare lo spettatore in modo rapido e immediato, suscitando in esso una sensazione di partecipazione e condivisione di una drammatica realtà quotidiana. e solo apparentemente distante. In altre parole, con questo lavoro l'artista ci proietta in una storia precisa, presente.
Dentro c'è un suono di guerra, dentro c'è una malattia che nessuno sente. Dentro esplode come una bomba. Dentro non vuoi più essere. Dentro ci sono sessanta secondi che sembrano un'eternità.
Lo scopo di questo lavoro è quello di suscitare un sentimento di empatia, l'unico in grado di favorire l'emergere di una consapevole consapevolezza critica.
Link audio: https://soundcloud.com/tecalign-gotti/roofknocking-2