opera
A mio padre
| categoria | Pittura |
| soggetto | Astratto |
| tags | |
| base | 523 cm |
| altezza | 110 cm |
| profondità | 4 cm |
| anno | 2020 |
Il dipinto riflette sulla figura del padre dell’artista, che ha voluto portare un po’ di sollievo alla persona che ha sempre creduto in lei, tramite una narrazione ideale dei passaggi fondamentali della sua vita. Il quadro è suddivisibile in tre scene, che rappresentano tre distinti atti che si corrispondono con tre momenti fondamentali della vita del padre, suddivise tra di loro tramite un fogliame bucolico.
La prima scena, quella situata sulla destra dell’opera rappresenta una vecchia fotografia di famiglia con il padre e i suoi fratelli da piccoli al mare, immersi in un momento di serenità e spensieratezza tipico della fanciullezza. L’artista, tuttavia, ha voluto rappresentare i bambini come adulti, come volontà di esprimere il desiderio di tornare alla gioventù che a volte si prova crescendo, sottolinenando l’impossibilità di farlo grazie a questa distorsione (non capisco questo del tutto!!!). Inoltre, i due fratelli sono deceduti e mostrandoli così, adulti, si vuole annullare la loro morte e dare a loro una rinascita.
La seconda scena è ambientata nella campagna toscana, in estate, periodo e luogo molto speciale e carico di ricordi per il protagonista della scena. In una giornata di sole, con un po’ di vento che smuove le foglie, al centro del prato ci sono due teli, che rappresentano la presenza di due persone. In questo secondo atto della vita del padre viene riprodotta una scena che simboleggia il rapporto con la compagna, madre dell’artista, in un lontano periodo di serenità ormai difficile da ottenere. Un periodo bello e idilliaco durante il quale non serve la presenza fisica delle persone; il solo rappresentare i teli evoca i sentimenti provati dai due protagonisti.
L’ultima scena ha come protagonisti due uomini estremamente vicini, così fusi che i loro corpi e i loro vestiti finiscono per mescolarsi. Questa unione rappresenta una amicizia che accompagna il padre da tutta la vita, l’ammirazione dell’artista per il rapporto intenso, sincero e forte, quasi platonico.
Il dipinto occupa due pareti adiacenti, in modo tale che lo spettatore, situato nell’angolo, venga inglobato visivamente e diventi parte integrante delle scene bucoliche.
La prima scena, quella situata sulla destra dell’opera rappresenta una vecchia fotografia di famiglia con il padre e i suoi fratelli da piccoli al mare, immersi in un momento di serenità e spensieratezza tipico della fanciullezza. L’artista, tuttavia, ha voluto rappresentare i bambini come adulti, come volontà di esprimere il desiderio di tornare alla gioventù che a volte si prova crescendo, sottolinenando l’impossibilità di farlo grazie a questa distorsione (non capisco questo del tutto!!!). Inoltre, i due fratelli sono deceduti e mostrandoli così, adulti, si vuole annullare la loro morte e dare a loro una rinascita.
La seconda scena è ambientata nella campagna toscana, in estate, periodo e luogo molto speciale e carico di ricordi per il protagonista della scena. In una giornata di sole, con un po’ di vento che smuove le foglie, al centro del prato ci sono due teli, che rappresentano la presenza di due persone. In questo secondo atto della vita del padre viene riprodotta una scena che simboleggia il rapporto con la compagna, madre dell’artista, in un lontano periodo di serenità ormai difficile da ottenere. Un periodo bello e idilliaco durante il quale non serve la presenza fisica delle persone; il solo rappresentare i teli evoca i sentimenti provati dai due protagonisti.
L’ultima scena ha come protagonisti due uomini estremamente vicini, così fusi che i loro corpi e i loro vestiti finiscono per mescolarsi. Questa unione rappresenta una amicizia che accompagna il padre da tutta la vita, l’ammirazione dell’artista per il rapporto intenso, sincero e forte, quasi platonico.
Il dipinto occupa due pareti adiacenti, in modo tale che lo spettatore, situato nell’angolo, venga inglobato visivamente e diventi parte integrante delle scene bucoliche.
