opera
Al primo appuntamento un tronco e una foglia si mentono a vicenda
categoria | Installazione |
soggetto | Natura, Paesaggio |
tags | |
base | 200 cm |
altezza | 190 cm |
profondità | 100 cm |
anno | 2022 |
Al primo appuntamento un tronco e una foglia si mentono a vicenda
2022
Tessuto lavorato dal mare e olio su carta vetrata
40x30x150 cm - 50x35x3 cm
Dimensioni totali variabili
Al primo appuntamento un tronco e una foglia si mentono a vicenda è il romantico e utopico dialogo tra due oggetti che si incontrano per la prima volta e che si raccontano falsità, si travestono e assumono un atteggiamento naturale, senza averne alcuna sostanza, fingono per conquistarsi.
In questa sfilata o ballata illusoria ciò che veramente li unisce è la sceneggiata stessa, il tentativo di entrambi di apparire reali.
Il tronco non è altro che un tessuto levigato e sagomato dal mare, mentre la foglia non è altro che l’impronta dipinta su cartavetrata di una foglia di plastica, una foglia finta sempre rovinata dal mare.
Apparire naturali quando si incontra una persona per la prima volta è molto difficile, soprattutto se è un appuntamento sentimentale. L’atmosfera e i toni dei protagonisti sono difatti glaciali, ma in questo risiede il reale.
La verità di questo lavoro sta nella sua più sincera finzione.
Un tronco e una foglia provano a ricongiungersi anche se ciò di cui sono composti non è legno, ma tessuto, non è fibra naturale ma pura plastica artificiale.
Un ricongiungersi al contrario, ossia una narrazione che parte da una separazione e da una conoscenza che non è stata mai fatta.
Un sogno tra due elementi che non sono nati spontaneamente in natura e per questo si travestono in figure conosciute.
Il loro unico aspetto naturale è l’essere stati toccati e trasformati dal mare, aver vissuto ed essersi consumati tra le onde, essersi bagnati.
Cullati o corrosi dall’acqua.
Ciò è l’unico vero vanto.
E forse la sola conversazione e consolazione possibile.
2022
Tessuto lavorato dal mare e olio su carta vetrata
40x30x150 cm - 50x35x3 cm
Dimensioni totali variabili
Al primo appuntamento un tronco e una foglia si mentono a vicenda è il romantico e utopico dialogo tra due oggetti che si incontrano per la prima volta e che si raccontano falsità, si travestono e assumono un atteggiamento naturale, senza averne alcuna sostanza, fingono per conquistarsi.
In questa sfilata o ballata illusoria ciò che veramente li unisce è la sceneggiata stessa, il tentativo di entrambi di apparire reali.
Il tronco non è altro che un tessuto levigato e sagomato dal mare, mentre la foglia non è altro che l’impronta dipinta su cartavetrata di una foglia di plastica, una foglia finta sempre rovinata dal mare.
Apparire naturali quando si incontra una persona per la prima volta è molto difficile, soprattutto se è un appuntamento sentimentale. L’atmosfera e i toni dei protagonisti sono difatti glaciali, ma in questo risiede il reale.
La verità di questo lavoro sta nella sua più sincera finzione.
Un tronco e una foglia provano a ricongiungersi anche se ciò di cui sono composti non è legno, ma tessuto, non è fibra naturale ma pura plastica artificiale.
Un ricongiungersi al contrario, ossia una narrazione che parte da una separazione e da una conoscenza che non è stata mai fatta.
Un sogno tra due elementi che non sono nati spontaneamente in natura e per questo si travestono in figure conosciute.
Il loro unico aspetto naturale è l’essere stati toccati e trasformati dal mare, aver vissuto ed essersi consumati tra le onde, essersi bagnati.
Cullati o corrosi dall’acqua.
Ciò è l’unico vero vanto.
E forse la sola conversazione e consolazione possibile.