opera
And then comes the sun
categoria | Altro |
soggetto | Astratto |
tags | recycled jute, fiberart, sun, recycle |
base | 220 cm |
altezza | 200 cm |
profondità | 1 cm |
anno | 2012 |
Iuta reciclata da Uruguay, India, Brasil, Velluto
L’opera parla della dialettica tra sole e ombre, tra velluto ricco e iuta povera. Nell’opera i due materiali si integrano. L’arrivo del sole porta la lucentezza ed il calore del velluto che gradualmente colonizza, con la sua forza e la sua ricchezza, la juta di povere origini.
L’opera racconta questo inevitabile incontro, che avviene ogni giorno all’alba, ed in ogni momento della nostra vita, in cui la ricchezza del velluto e la tessitura povera della juta si integrano. Si tratta della metafora dell’arrivo della luce nell’ombra della vita terrena ed i due componenti assumono senso solo alla presenza l’uno dell’altro. Così il sole è una ricchezza che spezza il freddo umido della notte e la Juta nella condizione illuminata fa vedere la sua forza e la ricchezza che è capace da sempre di contenere. La juta nell’arazzo rappresenta allo stesso tempo l’ombra del mattino e l’opera dell’uomo. Il tessuto povero ha permesso di manifestare dignità e forza di sopravvivenza alle braccia che l’hanno lavorato rendendo sacra la loro fatica quotidiana.
L’opera parla della dialettica tra sole e ombre, tra velluto ricco e iuta povera. Nell’opera i due materiali si integrano. L’arrivo del sole porta la lucentezza ed il calore del velluto che gradualmente colonizza, con la sua forza e la sua ricchezza, la juta di povere origini.
L’opera racconta questo inevitabile incontro, che avviene ogni giorno all’alba, ed in ogni momento della nostra vita, in cui la ricchezza del velluto e la tessitura povera della juta si integrano. Si tratta della metafora dell’arrivo della luce nell’ombra della vita terrena ed i due componenti assumono senso solo alla presenza l’uno dell’altro. Così il sole è una ricchezza che spezza il freddo umido della notte e la Juta nella condizione illuminata fa vedere la sua forza e la ricchezza che è capace da sempre di contenere. La juta nell’arazzo rappresenta allo stesso tempo l’ombra del mattino e l’opera dell’uomo. Il tessuto povero ha permesso di manifestare dignità e forza di sopravvivenza alle braccia che l’hanno lavorato rendendo sacra la loro fatica quotidiana.