opera
Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano Manila – omaggio a John Cage
categoria | Pittura |
soggetto | Architettura, Astratto, Paesaggio |
tags | Aria dura, Manila , John Cage, I Ching |
base | 100 cm |
altezza | 70 cm |
profondità | 7 cm |
anno | 2019 |
ho determinato la struttura stessa dell'opera tramite un procedimento aleatorio caro a John Cage: il lancio delle monete secondo il libro cinese degli oracoli I Ching. Questo libro individua 64 esagrammi, ognuno corrispondente ad un "oracolo" ed ottenuto tramite 6 lanci di 3 monete di bronzo su cui sono raffigurati ideogrammi cinesi (dal valore 2) e otto trigrammi (dal valore 3). A seconda delle combinazioni ottenute si avrà una sequenza di linee che possono essere spezzate e quindi Yin, oppure continue e quindi Yang e corrispondono ad uno dei 64 oracoli che "rispondono" a qualsiasi quesito posto da chi consulta l'I Ching. Per costruire il mio dipinto ho deciso di abbinare ad ogni grattacielo un esagramma ottenuto dal lancio delle monete determinando così, in maniera casuale, la quantità di linee Yin e Yang al suo interno. Queste sono state eseguite rispettivamente con il nero per la linea spezzata Yin e con il bianco per la linea continua Yang. Ho quindi trascritto il numero dell'esagramma su ogni palazzo ed eseguito la decorazione con punti di colore in numero uguale a quello dell'esagramma corrispondente. Nei palazzi in cui dentro è prevalso lo Yin il contorno è divenuto nero e i punti di colore arancio, in quelli in cui è prevalso la Yang il contorno è bianco con punti viola, quando c'è parità ho scelto il grigio e l'interno verde. Sulla tela sottostante ho infine deciso di utilizzare colori complementari a quelli della decorazione (arancio /blu - viola/giallo - verde /rosso) creando un forte contrasto, mentre il cielo è formato dalla sequenza di tutti questi colori in 6 strisce poi amalgamate.
Il risultato finale vuole essere quel perfetto connubio di regole casuali ma rigidamente applicate tipiche di John Cage, utilizzate nella pittura anziché nella musica.
Il risultato finale vuole essere quel perfetto connubio di regole casuali ma rigidamente applicate tipiche di John Cage, utilizzate nella pittura anziché nella musica.