opera
Gran Palazzo delle Apparenze
categoria | Pittura |
soggetto | Politico/Sociale, Figura umana, Architettura |
tags | Papa Francesco, ritratti, bianco e nero, personaggi, olio su tela, figure, botticella, Mattarella |
base | 255 cm |
altezza | 150 cm |
profondità | 3 cm |
anno | 2021 |
Un telegiornale pittorico, un palinsesto, un collage di frammenti visivi dissimili, esito della ricerca casuale effettuata in rete.
L’architettura di un tipico palazzo italiano, con riferimenti a fregi e talamoni del barocco leccese, nel cui cortile s’intravede lo scorcio del Palazzo dello Spagnolo di Napoli, è la scenografia, il contenitore dei racconti che si dipanano sulla tela.
C’è un antico caffè Gorizia, c’è il bar San Calisto di Roma, l’arrivo del Presidente Mattarella con la sua scorta, la Lancia Flaminia, i carabinieri, il sub in carrozza. C’è il professore di Matera, quello che si affacciò dal balcone in déshabillé durante una riunione politica di grandi capi. C’è Papa Francesco, al centro, prontamente immortalato da un video maker. Ci sono finestre al cui interno si intravedono i talebani, una sala da ballo degli anni settanta, una stanza di ospedale Covid; quindi, balconi dove si balla il tango o ci si mette in posa. Fatti di cronaca, vita reale, sociale e politica, costume, tutto nello stesso contesto, un gran palazzo, pieno di apparenza e apparizioni.
Olio su tela
L’architettura di un tipico palazzo italiano, con riferimenti a fregi e talamoni del barocco leccese, nel cui cortile s’intravede lo scorcio del Palazzo dello Spagnolo di Napoli, è la scenografia, il contenitore dei racconti che si dipanano sulla tela.
C’è un antico caffè Gorizia, c’è il bar San Calisto di Roma, l’arrivo del Presidente Mattarella con la sua scorta, la Lancia Flaminia, i carabinieri, il sub in carrozza. C’è il professore di Matera, quello che si affacciò dal balcone in déshabillé durante una riunione politica di grandi capi. C’è Papa Francesco, al centro, prontamente immortalato da un video maker. Ci sono finestre al cui interno si intravedono i talebani, una sala da ballo degli anni settanta, una stanza di ospedale Covid; quindi, balconi dove si balla il tango o ci si mette in posa. Fatti di cronaca, vita reale, sociale e politica, costume, tutto nello stesso contesto, un gran palazzo, pieno di apparenza e apparizioni.
Olio su tela