opera
Bolide
categoria | Installazione |
soggetto | Architettura |
tags | #simonecametti, #lightinstallation, #neon, #bolide, #occupation |
base | 240 cm |
altezza | 500 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2018 |
Simone Cametti segue da tempo un suo percorso nel mondo dell’arte piuttosto appartato. I suoi progetti sono sempre il risultato di una fatica fisica. Scala montagne, lavora il marmo, dipinge letteralmente intere porzioni di paesaggio, con un presupposto che accomuna i suoi lavori, il tempo. In tutte le sue opere la durata nella realizzazione diventa parte dell’opera stessa. Il progetto Bolide, è un’installazione video che documenta un’esperienza di alcuni mesi in un edificio abbandonato alla periferia di Roma. Il palazzo, non completato, era destinato a struttura alberghiera. Nove piani per un totale di 144 stanze.
Per oltre cento giorni l’artista è entrato furtivamente di notte per restarvi fino all’alba del giorno seguente. Il pianterreno non ha alcuna scala d’accesso, l’accesso al primo piano Cametti lo ha risolto con l’ausilio di corde da scalata. L’operazione che lo ha impegnato per tanto tempo è stata il distacco di tutti i neon da ciascun ambiente per concentrarli in un’unica stanza al nono piano dell’edificio. Oltre 150 tubi di luce per una lunghezza complessiva di cinque metri. L’installazione divisa in blocchi, collegati da magnetotermici, ha previsto sette accensioni, con una cadenza di trenta secondi l’una dall’altra. I neon sono stati accessi la notte del 19 aprile 2018 per qualche minuto. Il previsto sovraccarico di corrente ha fatto saltare i collegamenti riportando l’ambiente al buio totale.
Il video, montato su sette monitor verticali, documenta il paradosso di lunghi mesi di preparazione faticosa per un accadimento finale di pochissimi minuti.
Bolide è il termine attribuito scientificamente alle meteore che si accendono entrando nell’atmosfera terrestre. Fenomeno comunemente noto come Stelle cadenti.
Per oltre cento giorni l’artista è entrato furtivamente di notte per restarvi fino all’alba del giorno seguente. Il pianterreno non ha alcuna scala d’accesso, l’accesso al primo piano Cametti lo ha risolto con l’ausilio di corde da scalata. L’operazione che lo ha impegnato per tanto tempo è stata il distacco di tutti i neon da ciascun ambiente per concentrarli in un’unica stanza al nono piano dell’edificio. Oltre 150 tubi di luce per una lunghezza complessiva di cinque metri. L’installazione divisa in blocchi, collegati da magnetotermici, ha previsto sette accensioni, con una cadenza di trenta secondi l’una dall’altra. I neon sono stati accessi la notte del 19 aprile 2018 per qualche minuto. Il previsto sovraccarico di corrente ha fatto saltare i collegamenti riportando l’ambiente al buio totale.
Il video, montato su sette monitor verticali, documenta il paradosso di lunghi mesi di preparazione faticosa per un accadimento finale di pochissimi minuti.
Bolide è il termine attribuito scientificamente alle meteore che si accendono entrando nell’atmosfera terrestre. Fenomeno comunemente noto come Stelle cadenti.