opera
BREATHE through your wounds
categoria | Scultura |
soggetto | Figura umana |
tags | cucitura, fili, carta, ferita, foro, rottura, crepa, squarcio |
base | 40 cm |
altezza | 30 cm |
profondità | 40 cm |
anno | 2020 |
BREATHE through your wounds
Fili neri su carta
2020
Opera finalista della 15esima edizione di Arte Laguna Prize. Esposta all' Arsenale di Venezia durante la mostra dei finalisti del premio ad Ottobre 2021.
BREATHE through your wounds è un’ opera realizzata a Febbraio 2020, nel periodo in cui l’ Italia è stata tra le prime nazioni ad essere colpita dal Covid-19.
Durante i giorni di isolamento trascorso in studio, l’ artista si interroga sul futuro, su cosa accadrà dopo questo momento eccezionale della storia. Come cambierà l’ approccio alla vita e nei confronti delle altre persone?
Una delle principali difficoltà sarà la percezione del corpo.
Il mondo sta provando con tutte le sue forze a rimpiazzare il corpo, inventandone una sua proiezione, un sostituto virtuale. Non è certo qualcosa di nuovo ma è evidente di quanto il processo stia accelerando come mai prima d’ ora.
Come potremo sentire il respiro o il calore, nel simulacro del corpo umano?
Quest’ opera è un invito alla presa di coscienza sul corpo. Un corpo che si muove, che scalda, che occupa uno spazio, un corpo che si fa pesante, che soffre, spezzato, ma che attraverso le sue ferite, trova ancora la forza di respirare e rinascere.
Fili neri su carta
2020
Opera finalista della 15esima edizione di Arte Laguna Prize. Esposta all' Arsenale di Venezia durante la mostra dei finalisti del premio ad Ottobre 2021.
BREATHE through your wounds è un’ opera realizzata a Febbraio 2020, nel periodo in cui l’ Italia è stata tra le prime nazioni ad essere colpita dal Covid-19.
Durante i giorni di isolamento trascorso in studio, l’ artista si interroga sul futuro, su cosa accadrà dopo questo momento eccezionale della storia. Come cambierà l’ approccio alla vita e nei confronti delle altre persone?
Una delle principali difficoltà sarà la percezione del corpo.
Il mondo sta provando con tutte le sue forze a rimpiazzare il corpo, inventandone una sua proiezione, un sostituto virtuale. Non è certo qualcosa di nuovo ma è evidente di quanto il processo stia accelerando come mai prima d’ ora.
Come potremo sentire il respiro o il calore, nel simulacro del corpo umano?
Quest’ opera è un invito alla presa di coscienza sul corpo. Un corpo che si muove, che scalda, che occupa uno spazio, un corpo che si fa pesante, che soffre, spezzato, ma che attraverso le sue ferite, trova ancora la forza di respirare e rinascere.