opera
Caos danzante
| categoria | Fotografia |
| soggetto | Astratto, Politico/Sociale |
| tags | caos, luce, movimento, shangai, creazione, installazione, buio |
| base | 100 cm |
| altezza | 70 cm |
| profondità | 0 cm |
| anno | 2016 |
“In ogni caos c'è un cosmo,
in ogni disordine un ordine segreto”
Carl Gustav Jung
Il Chaos o Χάος, primordiale è all'origine dell'universo, condizione preesistente al cosmo e nello stesso tempo origine e perenne fondamento di esso. Nella mitologia greca è la mitica rappresentazione del pre-cosmico. Non esisterebbe l'ordine senza caos, e senza uno l'altro e non ci sarebbero le idee.
Nel gioco degli Shanghai gli stecchini lanciati nello spazio atterrano in modo disordinato. Nessuno è in grado di prevedere come ricadranno, neanche l'entropia che misurandone le variabilità potrebbe tentare di avvicinare il caos all'ordine.
Ho bloccato il confuso movimento dei bastoncini nel momento successivo al lancio, appena prima della loro ricaduta a terra, facendoli rimanere in una eterna sospensione spazio/temporale.
E' esattamente in questo spazio casuale tendente all'ordine che la mia opera si colloca a rappresentare la nascita del momento creativo, indagandone i confini tra visibile e invisibile.
in ogni disordine un ordine segreto”
Carl Gustav Jung
Il Chaos o Χάος, primordiale è all'origine dell'universo, condizione preesistente al cosmo e nello stesso tempo origine e perenne fondamento di esso. Nella mitologia greca è la mitica rappresentazione del pre-cosmico. Non esisterebbe l'ordine senza caos, e senza uno l'altro e non ci sarebbero le idee.
Nel gioco degli Shanghai gli stecchini lanciati nello spazio atterrano in modo disordinato. Nessuno è in grado di prevedere come ricadranno, neanche l'entropia che misurandone le variabilità potrebbe tentare di avvicinare il caos all'ordine.
Ho bloccato il confuso movimento dei bastoncini nel momento successivo al lancio, appena prima della loro ricaduta a terra, facendoli rimanere in una eterna sospensione spazio/temporale.
E' esattamente in questo spazio casuale tendente all'ordine che la mia opera si colloca a rappresentare la nascita del momento creativo, indagandone i confini tra visibile e invisibile.
