opera
Con le stelle
categoria | Installazione |
soggetto | Politico/Sociale, Natura, Figura umana |
tags | |
base | 300 cm |
altezza | 300 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2023 |
"Con le stelle"
2023
Filamento PLA su velo di tulle
300x300 cm
Cappella dell'Immacolata Concezione della Fondazione Polo Teologico Torinese - Torino
a cura di Enrico Zanellati, don Alberto Piola, Federica Avanzato e Laura Valle.
"Per la settecentesca cappella, Lorenzo Gnata ha immaginato e accordato, come una partitura musicale, l’opera "Con le stelle", dove su un cielo notturno confluiscono figure umane e stelle che creano una narrazione "vicinissima a quella dell’attesa, ossia la nostalgia, o, più precisamente, il desiderio del nostalgico". E le lievissime entità figurali diventano volo sospeso, utilizzando e sperimentando la penna 3D bianca su un velo di tulle nero".
Angelo Mistrangelo
L’opera è stata concepita come una riflessione sulla tematica dell’attesa: una dimensione estranea al sentire contemporaneo, drogato di velocità e di attimi consumati.
Pochi metri sopra alle teste dei visitatori, fluttua un cielo impossibile, ritagliato dalla notte e legato al centro della chiesa; come una finestra aperta su un altro tempo. Questo scherma la visione, frapponendosi tra gli individui a terra e l’apparato decorativo della struttura. Linee in PLA bianco, esili, come annotazioni tracciate a gessetto, descrivono così figure umane e astri, in un repentino dialogo e scontro percettivo tra opera e sfondo, corpi filiformi e affreschi, stelle disegnate e stelle di stucco. Ogni punto visivo genera un nuovo paesaggio, su quel cielo tempestato di stelle che parla di un’attesa ormai appagata e di un desiderio svanito, spazzato via dal chiarore siderale di quelle entità così dense di risposte.
Dettagli:
L'opera è costituita da elementi disegnati sfruttando la tecnologia della penna 3D, che permette di tracciare linee la cui esistenza non prescinde da un supporto fisico sottostante.
Dopo l’estrusione su un piano orizzontale, il materiale (PLA) solidificato, si stacca dalla superficie originaria, liberandosi della bidimensionalità e diventando un oggetto nello spazio. Non sculture create modellando e piegando la materia, ma opere nate mediante un approccio grafico bidimensionale, diventate in seguito tridimensionali.
Si tratta di un'invenzione che permette di tastare il segno grafico, non relegandolo ad una superficie, ma liberandolo dalla stessa. Tale segno, nel momento in cui manifesta la sua vera natura ed espressione grafica, smette di essere segno, diventando oggetto scultoreo. È una dimensione sfuggente, la sua. Perché si manifesta in una congiuntura che lega disegno, pittura, scultura, installazione e fotografia, senza che una parte prevalga sulle altre; o forse, riunendole tutte all'origine dell'arte, quella che, secondo Plinio, si trova proprio nel disegno
2023
Filamento PLA su velo di tulle
300x300 cm
Cappella dell'Immacolata Concezione della Fondazione Polo Teologico Torinese - Torino
a cura di Enrico Zanellati, don Alberto Piola, Federica Avanzato e Laura Valle.
"Per la settecentesca cappella, Lorenzo Gnata ha immaginato e accordato, come una partitura musicale, l’opera "Con le stelle", dove su un cielo notturno confluiscono figure umane e stelle che creano una narrazione "vicinissima a quella dell’attesa, ossia la nostalgia, o, più precisamente, il desiderio del nostalgico". E le lievissime entità figurali diventano volo sospeso, utilizzando e sperimentando la penna 3D bianca su un velo di tulle nero".
Angelo Mistrangelo
L’opera è stata concepita come una riflessione sulla tematica dell’attesa: una dimensione estranea al sentire contemporaneo, drogato di velocità e di attimi consumati.
Pochi metri sopra alle teste dei visitatori, fluttua un cielo impossibile, ritagliato dalla notte e legato al centro della chiesa; come una finestra aperta su un altro tempo. Questo scherma la visione, frapponendosi tra gli individui a terra e l’apparato decorativo della struttura. Linee in PLA bianco, esili, come annotazioni tracciate a gessetto, descrivono così figure umane e astri, in un repentino dialogo e scontro percettivo tra opera e sfondo, corpi filiformi e affreschi, stelle disegnate e stelle di stucco. Ogni punto visivo genera un nuovo paesaggio, su quel cielo tempestato di stelle che parla di un’attesa ormai appagata e di un desiderio svanito, spazzato via dal chiarore siderale di quelle entità così dense di risposte.
Dettagli:
L'opera è costituita da elementi disegnati sfruttando la tecnologia della penna 3D, che permette di tracciare linee la cui esistenza non prescinde da un supporto fisico sottostante.
Dopo l’estrusione su un piano orizzontale, il materiale (PLA) solidificato, si stacca dalla superficie originaria, liberandosi della bidimensionalità e diventando un oggetto nello spazio. Non sculture create modellando e piegando la materia, ma opere nate mediante un approccio grafico bidimensionale, diventate in seguito tridimensionali.
Si tratta di un'invenzione che permette di tastare il segno grafico, non relegandolo ad una superficie, ma liberandolo dalla stessa. Tale segno, nel momento in cui manifesta la sua vera natura ed espressione grafica, smette di essere segno, diventando oggetto scultoreo. È una dimensione sfuggente, la sua. Perché si manifesta in una congiuntura che lega disegno, pittura, scultura, installazione e fotografia, senza che una parte prevalga sulle altre; o forse, riunendole tutte all'origine dell'arte, quella che, secondo Plinio, si trova proprio nel disegno