opera
Connected-Disconnected
categoria | Fotografia |
soggetto | Figura umana |
tags | autoritratto |
base | 110 cm |
altezza | 158 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2011 |
Fotografia digitale, autoritratto, 2011
In questo autoritratto l’immagine ha la forza dell’immediatezza. E sa dar forma ai contenuti.
Fotografare, del resto, è frugare il buio per afferrare qualcosa. Tradurre in immagine tumulti emozionali. E ancora, raccontare la vita.
O tenersela stretta. Visioni ed immagini si compenetrano: il silenzio della fotografia.
Sono consapevolmente rabbiosa. E oltremodo affamata.
Stringo la corda e lego il mio volto, faccia nella penombra.
Lego la mia testa con la corda, o forse lego il suo contenuto.
E lo sguardo è rivolto al mondo.
Sottratta al buio dalla luce della fotografia, la visione è ora viva.
E sono io, una donna, in tutta la sua contemporaneità.
Sono una creatura ipersensibile, che vaga scalza nel proprio mondo interiore. Sono una donna atipica del tempo presente, che probabilmente ha spento il computer e staccato l’iPhone per provare a ritrovare se stessa.
Disconnessa dal mondo globale, ad un passo da una lucida follia.
In questo autoritratto l’immagine ha la forza dell’immediatezza. E sa dar forma ai contenuti.
Fotografare, del resto, è frugare il buio per afferrare qualcosa. Tradurre in immagine tumulti emozionali. E ancora, raccontare la vita.
O tenersela stretta. Visioni ed immagini si compenetrano: il silenzio della fotografia.
Sono consapevolmente rabbiosa. E oltremodo affamata.
Stringo la corda e lego il mio volto, faccia nella penombra.
Lego la mia testa con la corda, o forse lego il suo contenuto.
E lo sguardo è rivolto al mondo.
Sottratta al buio dalla luce della fotografia, la visione è ora viva.
E sono io, una donna, in tutta la sua contemporaneità.
Sono una creatura ipersensibile, che vaga scalza nel proprio mondo interiore. Sono una donna atipica del tempo presente, che probabilmente ha spento il computer e staccato l’iPhone per provare a ritrovare se stessa.
Disconnessa dal mondo globale, ad un passo da una lucida follia.