E come Ecce Homo, E come Eccitazione

opera
E come Ecce Homo, E come Eccitazione
E come Ecce Homo, E come Eccitazione
categoria Pittura
soggetto Politico/Sociale, Figura umana, Astratto
tags bodyshaming, Gesù, joker, Social, jesus
base 50 cm
altezza 50 cm
profondità 4 cm
anno 2024
Acrilico su tela
Opera unica

Il caso genera l’arte, l’arte genera il caso
La relazione tra caso e arte è un argomento dibattuto da tempo nel mondo artistico. Molti artisti hanno sfruttato l’elemento casuale come parte del processo creativo. L’utilizzo del caso ha portato a risultati sorprendenti e inaspettati, consentendo la creazione di opere uniche e originali. Pensiamo al dripping di Jackson Pollock che, lasciando spazio all’imprevedibilità hanno creato magnifiche espressioni artistiche.
Ma se il caso fosse il fattore determinante del soggetto di un quadro e non la casualità dell’azione pittorica, cosa succederebbe?
Può quindi l’arte essere generata dal caso? E, se sì, può a sua volta l’arte generare il caso?
Queste sono le domande che hanno fatto decollare il mio nuovo progetto che prevede, passando attraverso tutte le lettere dell’alfabeto, la realizzazione di un dipinto generato da un elemento casuale, anzi due.
L’idea è quella di utilizzare i social e le amicizie per raccogliere parole sulla base dell’iniziale da me proposta e, attraverso un sorteggio casuale, averne due che saranno il fattore determinante per la creazione dell’opera. Questi due termini devono però essere prima analizzati, studiati ed elaborati perché diventino qualcosa che abbia un senso.
Quindi il caso, che è dato da coloro che mi regalano le parole e dall’estrazione che determina le due prescelte, genera effettivamente l’arte, ma l’arte, almeno per quanto mi riguarda non genera il caso, poiché le opere devono avere messaggio da comunicare, una loro storia, un loro perché, che implica un processo di pensiero e selezione.

E come Ecce Homo, E come Eccitazione
Il caso genera l’arte, l’arte genera il caso. Ecce Homo ed Eccitazione le due parole sorteggiate per il quinto dipinto.
Ecco l’uomo. Con questa espressione, nel Vangelo di Giovanni (19,5), Pilato presenta alla folla il Cristo flagellato e coronato di spine.
Perché quindi il Joker interpretato da Joaquin Phoenix? Perché a differenza dei suoi predecessori, non è un criminale sfigurato dall’acido che diventa un serial killer-terrorista psicopatico ossessionato dall’uomo pipistrello, ma un sognatore depresso e bistrattato dalla società, che manda continuamente giù bocconi amari. È un uomo mentalmente devastato che, proprio nella sua umanità, cerca di migliorare la propria fragile condizione di essere umano.
Ma non ci riesce, poiché rifiutato e deriso da tutta la società che si dimostra incapace di comprendere e provare empatia per chiunque abbia una qualsiasi difficoltà, mostrandosi crudele con chi è diverso.
Nel nostro oggi è tristemente il soggetto perfetto per essere ripreso con il telefonino, mentre viene percosso, quando è insultato o preso in giro, mentre fa il matto in una delle sue crisi. Ripreso e gettato in pasto al mondo digitale dove le piattaforme social fungono da amplificatori di insulti e offese, facilitando, tramite l’anonimato, la derisione della persona presa di mira.
Se gli idioti, odierni Ponzio Pilato, fanno la loro parte nel mostrare la vittima, poco importerebbe se non ci fosse la folla a gridare: crocifiggilo. E così, la massa, in un’eccitazione crescente, guarda, commenta e invia like decretando, purtroppo sovente, la condanna.
artista
Guido Adaglio
Pittore, Scultore, Artista, Gravere
Foto del Profilo
opere simili
exibart prize N5
ideato e organizzato da exibartlab srl,
Via Placido Zurla 49b, 00176 Roma - Italy
 
web design and development by Infmedia

Sending

Accedi con le tue credenziali

oppure    

Hai dimenticato i tuoi dati?

Create Account

scopri ogni giorno le ultime notizie
nel mondo dell'arte, del cinema,
della moda e della cultura.
Inserisci la tua email e premi iscriviti.