opera
è ora
categoria | Scultura |
soggetto | Architettura |
tags | tempo, eora, orologio, èora, orologioconcettuale, ora |
base | 60 cm |
altezza | 300 cm |
profondità | 60 cm |
anno | 2014 |
“è ora” è l'orologio concettuale che non segna il tempo.
L'idea di eliminare le lancette e le batterie dall’orologio nasce dall’ossessione della dimensione temporale che noi stessi abbiamo creato.
Non svolgendo più la sua funzione di misurazione, l’orologio è decontestualizzato, rendendoci soggetti primari per una nuova concezione del tempo.
“è ora” ci ricorda che è sempre l'ora giusta di agire e di vivere il momento presente.
L’”orologio” mantiene tutte le caratteristiche di quello tradizionale ma è sprovvisto dei suoi elementi essenziali.
La filosofia insita del progetto è stata messa ancora più in luce dal tatuaggio sul braccio di Mariuz, d'origini spagnole, che riporta il logo "è ora": una scelta, quella di Mariuz, che valica i confini di provenienza riconoscendo a "è ora" un valore universale.
- "è ora" è presente nella versione da parete lungo il percorso museale del Museo del Novecento di Milano e nella versione d'arredo urbano al MAF - Museo Acqua Franca di Milano
- la versione da polso è stata venduta online ed a Milano presso la Triennale di Milano, il Museo del Novecento e la Galleria Rossana Orlandi
- "è ora" è anche Tatuaggio sul braccio di Mario, un ragazzo spagnolo che ha sposato il concetto;
- "è ora" prende voce con "La mia esperienza con il tempo - è ora" presso la Fabbrica del Vapore di Milano.
L'idea di eliminare le lancette e le batterie dall’orologio nasce dall’ossessione della dimensione temporale che noi stessi abbiamo creato.
Non svolgendo più la sua funzione di misurazione, l’orologio è decontestualizzato, rendendoci soggetti primari per una nuova concezione del tempo.
“è ora” ci ricorda che è sempre l'ora giusta di agire e di vivere il momento presente.
L’”orologio” mantiene tutte le caratteristiche di quello tradizionale ma è sprovvisto dei suoi elementi essenziali.
La filosofia insita del progetto è stata messa ancora più in luce dal tatuaggio sul braccio di Mariuz, d'origini spagnole, che riporta il logo "è ora": una scelta, quella di Mariuz, che valica i confini di provenienza riconoscendo a "è ora" un valore universale.
- "è ora" è presente nella versione da parete lungo il percorso museale del Museo del Novecento di Milano e nella versione d'arredo urbano al MAF - Museo Acqua Franca di Milano
- la versione da polso è stata venduta online ed a Milano presso la Triennale di Milano, il Museo del Novecento e la Galleria Rossana Orlandi
- "è ora" è anche Tatuaggio sul braccio di Mario, un ragazzo spagnolo che ha sposato il concetto;
- "è ora" prende voce con "La mia esperienza con il tempo - è ora" presso la Fabbrica del Vapore di Milano.