opera
Estrusione 35 cm³
categoria | Altro |
soggetto | Politico/Sociale, Paesaggio, Natura, Astratto, Architettura |
tags | |
base | 35 cm |
altezza | 35 cm |
profondità | 35 cm |
anno | 2020 |
Il progetto Estrusione 35 cm³ è un progetto di Tatiana Villani, nasce nel 2017 a Empoli all’interno della mostra Un sentiero di segni/ Arte e Ambiente a cura di Alessandra Scappini.
Estrusione 35 cm³ è rappresentato da un dispositivo-scultura che può essere immerso in acqua e che produce un’emersione di una porzione dello specchio acquatico interessato, rendendo visibile quello che di solito è nascosto “sotto” per effetto del riflesso della luce.
Una specie di carotaggio che mette in evidenza ciò che abita l'acqua.
L'installazione è in continuità con il lago o il fiume che l'accoglie.
Il concept dell'opera è quello di utilizzare il dispositivo per creare installazioni effimere e temporanee, costruendo un dialogo tra l'artista e i gruppi o realtà, più o meno organizzate ed istituzionali, riguardo a questioni legate allo specchio acquatico di riferimento.
Ad oggi sono state effettuate 3 “estrusioni” una ad Empoli in un lago di servizio che irrigava i campi attorno, e due in punti diversi del lago di Massaciuccoli in dialogo con la Lipu. Alla Lipu sono state registrate le conversazioni con gli operatori che hanno seguito il processo e che spiegavano quello che emergeva dalle estrusioni.
Per ogni intervento viene prodotta una serie di scatti fotografici.
Il progetto è ancora in progress e l'artista sta costruendo nuove collaborazioni per continuare l'indagine.
Estrusione 35 cm³ è rappresentato da un dispositivo-scultura che può essere immerso in acqua e che produce un’emersione di una porzione dello specchio acquatico interessato, rendendo visibile quello che di solito è nascosto “sotto” per effetto del riflesso della luce.
Una specie di carotaggio che mette in evidenza ciò che abita l'acqua.
L'installazione è in continuità con il lago o il fiume che l'accoglie.
Il concept dell'opera è quello di utilizzare il dispositivo per creare installazioni effimere e temporanee, costruendo un dialogo tra l'artista e i gruppi o realtà, più o meno organizzate ed istituzionali, riguardo a questioni legate allo specchio acquatico di riferimento.
Ad oggi sono state effettuate 3 “estrusioni” una ad Empoli in un lago di servizio che irrigava i campi attorno, e due in punti diversi del lago di Massaciuccoli in dialogo con la Lipu. Alla Lipu sono state registrate le conversazioni con gli operatori che hanno seguito il processo e che spiegavano quello che emergeva dalle estrusioni.
Per ogni intervento viene prodotta una serie di scatti fotografici.
Il progetto è ancora in progress e l'artista sta costruendo nuove collaborazioni per continuare l'indagine.