opera
Eternal City
categoria | Fotografia |
soggetto | Figura umana |
tags | |
base | 80 cm |
altezza | 50 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2023 |
Quando pensiamo a Roma, quel che viene in mente sono anzitutto le vestigia del suo glorioso passato, archi e anfiteatri dell’Antico Impero, chiese medievali, palazzi barocchi. Ma, anche se con molta fatica data la preesistenza, Roma si sta evolvendo ancora oggi mediante la realizzazione di nuove architetture, spesso opera di artisti di fama internazionale. Dai musei, ai grattacieli, alle chiese, fino ad opere di riqualificazione urbana. Esse magari non sorgono in zone esattamente centrali, si inseriscono a volte bruscamente nel tessuto urbano e nelle testimonianze di tante epoche passate. Molti progetti hanno il dono però di inserirsi rapidamente nella memoria collettiva degli abitanti della città, tanto da dare l'impressione di essere sempre esistiti, alcune rappresentando spesso un tentativo di riqualificazione urbana e di adattamento della città ad un funzionalismo ed un’essenzialità tipica dell’epoca attuale. Ne è un esempio emblematico il Museo dell'Ara Pacis, opera di Richard Meier, il primo grande intervento architettonico-urbanistico attuato nel centro storico di Roma, con chiari accenni allo stile imperiale romano. Rappresentare fotograficamente la modernità architettonica con l’utilizzo di scelte tecniche, quali la sovrapposizione, il mosso creativo, in alcuni casi l’utilizzo dell’effetto zoom. La scelta di queste tecniche è dovuta per tre aspetti fondamentali:
Presentare fotografie che non siano le classiche fotografie documentarie con un punto di vista nuovo della street architettonica.
Enfatizzare le opere architettoniche contemporanee, rivelando una realtà ridotta ai suoi elementi essenziali, spaziali, cromatici a tratti pittorici.
Rispettare la privacy per i soggetti umani presenti in alcune fotografie, rendendo le figure fluide non riconoscibili.
Il formato prescelto è l’orizzontale per rappresentare in modo esaustivo le forme architettoniche. A questo si aggiunge il movimento della vita quotidiana di presenze umane, delineate da figure fluide e fugaci, che marcano col loro passaggio lo sfondo architettonico. Le figure umane rappresenta il vero filo conduttore del progetto, l’essere umano viaggia tra le architetture contemporanee della città mostrando allo spettatore una città diversa dal solito.
Presentare fotografie che non siano le classiche fotografie documentarie con un punto di vista nuovo della street architettonica.
Enfatizzare le opere architettoniche contemporanee, rivelando una realtà ridotta ai suoi elementi essenziali, spaziali, cromatici a tratti pittorici.
Rispettare la privacy per i soggetti umani presenti in alcune fotografie, rendendo le figure fluide non riconoscibili.
Il formato prescelto è l’orizzontale per rappresentare in modo esaustivo le forme architettoniche. A questo si aggiunge il movimento della vita quotidiana di presenze umane, delineate da figure fluide e fugaci, che marcano col loro passaggio lo sfondo architettonico. Le figure umane rappresenta il vero filo conduttore del progetto, l’essere umano viaggia tra le architetture contemporanee della città mostrando allo spettatore una città diversa dal solito.