Flusso temporale

Flusso temporale è un installazione sonora, composta da una struttura di legno bruciato, al cui interno è collocata la registrazione di un incendio; il tutto si erge su una base di marmo. Il tempio per millenni è stato luogo di ritrovo, punto di riferimento per la società occidentale, come un immenso accumulatore convergevano in esso moltissime energie che diventavano così una risorsa per l'intera comunità. Queste forze venivano incanalate mediante diversi rituali eseguiti all'interno di questo luogo sacro. Il sacerdote e il fedele, come un circuito elettrico che trasmette energia per alimentare il sistema, fungevano da tramite. Il tempio rappresentava il cosmo, uno specchio di ciò che siamo e della volta celeste. In quest'opera, come per un atto di autocombustione, il tempio viene ridotto in cenere. Il fuoco, elemento fondamentale per lo svolgimento del rito, simbolicamente generato dall'afflusso energetico della comunità, non è più controllabile. Consumato dalla stessa energia che un tempo lo alimentava, nella sua apparente fragilità, conserva la sua forza grazie all'azione del fuoco che bruciando la materia lo ha trasformato da oggetto in simbolo.
La base, illesa di marmo bianco, si staglia contro il nero del tempio, elevandolo e allo stesso tempo isolandolo dal suo contesto in un atto di musealizzazione. Questa azione, nell'arrestare il flusso temporale, blocca il tempio nel suo processo di deterioramento, mantenendo, attraverso la conservazione della sua forma esteriore, il ricordo della sua storia e degli eventi accaduti al suo interno. Allo stesso tempo, il ricordo di ciò che è accaduto si manifesta nel suono del fuoco che continua a riecheggiare al suo interno.

Tecnica: Installazione sonora.
Materiali: legno bruciato e marmo.
Pezzo unico.