opera
GLI OCCHI NON MENTONO MAI
categoria | Scultura |
soggetto | Politico/Sociale, Astratto |
tags | #relazioni, #equilibrio, #metà, #occhio |
base | 80 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 20 cm |
anno | 2020 |
Tecnica: pietra leccese e ferro
Descrizione: Due metà che si completano, celebrando la bellezza delle diversità. L'opera rappresenta il connubio tra due individui, sia esso un'amicizia o altro, catturando il momento in cui le persone si incontrano e si conoscono. Questa connessione avviene attraverso lo scambio di sguardi, la
profondità di cui svela sincerità e una varietà di sentimenti. L'opera prende forma da due parti che, unite, compongono un occhio. Tuttavia, la perfezione non è raggiunta, poiché le due metà, se avvicinate, non si toccano in più punti. Questo dettaglio sottolinea che l'occhio appare completo solo a una distanza precisa, simboleggiando la necessità di un compromesso nelle relazioni umane. La particolarità delle due metà si estende alla scelta delle texture nella pietra leccese, l'iride a destra è liscia con la linea delle ciglia bocciardata, mentre a sinistra l'iride è bocciardata e la linea cigliare è liscia. Questa dualità riflette l'essenza delle relazioni, dove bisogna trovare un po’ degli altri in se e
viceversa per una connessione armoniosa. In definitiva, l'opera d'arte diventa un simbolo tangibile della complessità e della ricchezza presenti nelle relazioni umane, invitando gli osservatori a riflettere sulla bellezza che nasce dalla diversità e sull'importanza di trovare l'equilibrio per far fiorire la connessione tra le persone.
Descrizione: Due metà che si completano, celebrando la bellezza delle diversità. L'opera rappresenta il connubio tra due individui, sia esso un'amicizia o altro, catturando il momento in cui le persone si incontrano e si conoscono. Questa connessione avviene attraverso lo scambio di sguardi, la
profondità di cui svela sincerità e una varietà di sentimenti. L'opera prende forma da due parti che, unite, compongono un occhio. Tuttavia, la perfezione non è raggiunta, poiché le due metà, se avvicinate, non si toccano in più punti. Questo dettaglio sottolinea che l'occhio appare completo solo a una distanza precisa, simboleggiando la necessità di un compromesso nelle relazioni umane. La particolarità delle due metà si estende alla scelta delle texture nella pietra leccese, l'iride a destra è liscia con la linea delle ciglia bocciardata, mentre a sinistra l'iride è bocciardata e la linea cigliare è liscia. Questa dualità riflette l'essenza delle relazioni, dove bisogna trovare un po’ degli altri in se e
viceversa per una connessione armoniosa. In definitiva, l'opera d'arte diventa un simbolo tangibile della complessità e della ricchezza presenti nelle relazioni umane, invitando gli osservatori a riflettere sulla bellezza che nasce dalla diversità e sull'importanza di trovare l'equilibrio per far fiorire la connessione tra le persone.