opera
Identità solubili
categoria | Installazione |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | |
base | 25 cm |
altezza | 25 cm |
profondità | 400 cm |
anno | 2019 |
Legno e cemento armato
Una società senza dignità, autenticità e memoria non può che essere composta da un insieme di individui dalle identità solubili. Dove la condizione di nobiltà morale dell’uomo e il rispetto che gli è dovuto vengono meno, anche l’autenticità del proprio essere viene scalfita da un modo di vivere il quotidiano superficiale e impersonale. Si sgretolano gli ideali, si frantumano i pilastri che sorreggono la società occidentale e il mondo attorno appare solubile.
Il vuoto generato dalle fratture crea uno spazio, attraverso il quale la materia può alterarsi, portando con sé tracce del passato e memorie del proprio vissuto. All’interno di questo vuoto, l’uomo si lascia fagocitare. Egli stesso è materia soggetta alla distruzione, alla devastazione, alla modificazione.
Una società senza dignità, autenticità e memoria non può che essere composta da un insieme di individui dalle identità solubili. Dove la condizione di nobiltà morale dell’uomo e il rispetto che gli è dovuto vengono meno, anche l’autenticità del proprio essere viene scalfita da un modo di vivere il quotidiano superficiale e impersonale. Si sgretolano gli ideali, si frantumano i pilastri che sorreggono la società occidentale e il mondo attorno appare solubile.
Il vuoto generato dalle fratture crea uno spazio, attraverso il quale la materia può alterarsi, portando con sé tracce del passato e memorie del proprio vissuto. All’interno di questo vuoto, l’uomo si lascia fagocitare. Egli stesso è materia soggetta alla distruzione, alla devastazione, alla modificazione.