Il lungo addio

In quest’opera i protagonisti sono idealmente dei maiali che ci lasciano un segno del loro passaggio. Le impronte rupestri delle mani umane trovate sulle pareti delle caverne vengono allora trasformate in impronte di zoccoli di maiale impresse sul cemento.
L'opera si caratterizza per una componente performativa in cui la superficie dipinta viene scalfita e deturpata, producendo con questa azione violenta un suono che evoca il grugnito o, meglio ancora, l'urlo del maiale.
Le impronte sono realizzate con bomboletta spray su pannello di aquapanel.