opera
della serie Meditterraneo CARONTE
categoria | Pittura |
soggetto | Viaggi, Politico/Sociale, Natura, Figura umana |
tags | #IMIGRAZIONE, #MEDITERRANEO, #SOCIALE |
base | 80 cm |
altezza | 60 cm |
profondità | 3 cm |
anno | 2024 |
Acrilico e foglia oro su tela
Uno sfondo omogeneo, senza sfumature, di un incolore grigio-verde da cui emerge una figura, in primo piano ma solo per metà. Il corpo rimane abbozzato, definito nella parte superiore e totalmente mancante in quella inferiore, trascinato verso un fondo invisibile e prossimo a svanire nell’oblio.
Perfino l’unica deroga a questa asettica immobilità data dai vibranti fiorellini blu che avviluppano la creatura è solo apparente: lungi dal conferirle un tocco di leggerezza, sembrano piuttosto una fitta ragnatela, macabro sudario che avvolge, soffocando.
E tutto intorno solo vacue figurine umane stilizzate, fluttuanti e perdute in una oscura cornice.
E’ inevitabile il richiamo alla mente a quell’enorme buco nero che è diventato il mare che dà il titolo all’opera: Mediterraneo, tomba impietosa che inghiotte e nasconde migliaia di anonimi corpi senza volto.
Uno sfondo omogeneo, senza sfumature, di un incolore grigio-verde da cui emerge una figura, in primo piano ma solo per metà. Il corpo rimane abbozzato, definito nella parte superiore e totalmente mancante in quella inferiore, trascinato verso un fondo invisibile e prossimo a svanire nell’oblio.
Perfino l’unica deroga a questa asettica immobilità data dai vibranti fiorellini blu che avviluppano la creatura è solo apparente: lungi dal conferirle un tocco di leggerezza, sembrano piuttosto una fitta ragnatela, macabro sudario che avvolge, soffocando.
E tutto intorno solo vacue figurine umane stilizzate, fluttuanti e perdute in una oscura cornice.
E’ inevitabile il richiamo alla mente a quell’enorme buco nero che è diventato il mare che dà il titolo all’opera: Mediterraneo, tomba impietosa che inghiotte e nasconde migliaia di anonimi corpi senza volto.