IL POPOLO DELLA CORTECCIA

opera
IL POPOLO DELLA CORTECCIA
IL POPOLO DELLA CORTECCIA
categoria Altro
soggetto Paesaggio, Natura, Figura umana
tags pino cembro, colori naturali, argilla e paglia, scultura biodegradabile, Dolomiti, corteccia
base 28 cm
altezza 24 cm
profondità 13 cm
anno 2023
Il Popolo della Corteccia è un'opera di land art site specific realizzata per SMACH Biennale 2023. È un progetto creato per i boschi delle Dolomiti. Ispirato alle leggende di queste magiche montagne, racconta di un futuro meraviglioso.


Il mondo è pieno di storie sul futuro dell'umanità e del nostro pianeta. Pare che siamo destinati ad essere sostituiti da robot, a morire di fame o di plastica, costretti ad usare visori di realtà aumentata nel metaverso per ricordarci com'era la Terra prima della distruzione atomica. 
E se andasse diversamente?
Cosa accadrebbe se l'umanità riuscisse ad evolversi nell'armonia e nella comprensione dell'unità con tutto il creato? Cosa accadrebbe se tutti quei discorsi su l'unione dell'uomo con la natura si realizzassero? Cosa accadrebbe se le leggende narrate da molte popolazioni, comprese quelle ladine, in cui si racconta di umani che possono trasformarsi in alberi, in pioggia o marmotta, fossero vere?
Cosa accadrebbe se l'intera umanità raccogliesse tutte le intuizioni, le ispirazioni e seguisse la sua natura in sintonia con l'Universo?
Le donne e gli uomini del popolo della corteccia sono la risposta visionaria a questa domanda.
Una leggenda, forse un mito, magari una profezia, oppure solo una speranza, ma è ciò che ho visto, sentito e goduto.

IL POPOLO DELLA CORTECCIA

Il popolo della corteccia vive nei boschi, o meglio, è anche il bosco. Può trasformarsi in ogni pianta, è connesso con tutto il Regno Vegetale, ne conosce ogni potere ed emozione. La pratica quotidiana, e dalla quale proviene il nome della tribù, è quella di immergersi fisicamente e spiritualmente negli alberi.
Gli uomini e le donne corteccia sono fermi, come gli alberi. Praticano l'immobilità vegetale e l'arte dell'esistenza senza il movimento. Questa metamorfosi momentanea dura secoli o secondi. Umani e alberi sono in mimesi e mitosi continua. La tribù della corteccia esiste e vive così, esattamente come te la immagini, sente ciò che sentono gli alberi. Quando sono insieme sono connessi, uniti, si trasmettono le proprie esperienze, ma soprattutto le proprie essenze, si riconoscono, si rispettano, si ammirano.
Questa storia è un seme che viene dal passato e dal futuro insieme, è il racconto che rende possibile un'utopia. 
Se puoi immaginarlo puoi crearlo. 

*Location: Boschi di Monte Muro, Alta Badia, Dolomiti (BZ), Italia

*Guarda il video al link sotto:
https://www.youtube.com/shorts/l5D-Yc96zZM

Tecnica: Sculture biodegradabili
Tiratura: pezzo unico
Materiali e supporto: argilla, paglia e colori naturali su pini cembri delle Dolomiti

Foto 1 e 7 di Gustav Willeit
artista
megx
Artista, Fano
Foto del Profilo
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