It’s here

L’uomo nero è di plastica. Ed è qui.
È in mezzo a noi, ti sta guardando mentre leggi queste parole.
Acquattato nell’angolo, aspetta solo altro cibo.
Lo dipingiamo con i colori del pregiudizio,
scioccamente spaventati dal diverso.
Non vediamo la sogghignante minaccia che ci assedia.
È l’insaziabile mostro di plastica che, implacabile, divora il mondo.
Si annida nelle oscurità dell’uomo e ne duplica le fattezze.
È l’uomo stesso che lo ha creato e lo nutre, schiacciando le radici della vita.
E lo chiama progresso.
È giunta l’ora di guardare negli occhi il mostro e di affamarlo,
finché gli stenti non lo ridurranno ad innocuo rifiuto da smaltire.