opera
La Luna e la Lepre
categoria | Illustrazione |
soggetto | Natura, Astratto |
tags | Racconto, Favola, Africa, Lepre, Luna, Caratteri, Geometrico |
base | 40 cm |
altezza | 26 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2019 |
Il soggetto è un'antica favola africana (il cui autore è sconosciuto), che narra le vicende di una lepre incaricata dalla luna di portare agli uomini un messaggio: come ella ogni giorno muore e nasce nuovamente, anch'essi moriranno e rinasceranno. La lepre però riporta il messaggio in maniera errata facendo sì che da quel momento gli uomini muoiano e non rinascano più.
È il racconto di come un piccolo errore di comunicazione possa avere effetti devastanti su intere comunità.
L'opera consiste in un libro d'artista di 8 pagine su cui si alternano illustrazioni e testo. È ricavato da 2 fogli di dimensione A3 (circa), uno per la sovraccoperta ed uno per l'opera stessa, tagliati e piegati senza l'utilizzo di alcun tipo di colla o cucitura: l'opera è infatti facilmente estraibile e consente di essere ri-distesa per poterla osservare anche nella sua interezza (funzione peculiare di questo tipo di "rilegatura"), cosa che non la pregiudica bensì avvalora, evidenziandone la disposizione simmetrica degli elementi compositivi che mostrati nel loro insieme regalano una vista altrettanto significativa.
Per il testo (disposto nella parte centrale) è stato ideato un font ad hoc: una via di mezzo tra i caratteri latini e l'alfabeto tifinagh ancora in uso presso i tuareg, la cui intelligibilità (per quanto non immediata) non risulta compromessa.
Le stesse illustrazioni sono realizzate rimaneggiando ed assemblando alcuni di questi caratteri.
La stampa è realizzata in Digital Fine Art su carta Hahnemühle, ed è quindi intesa per una lunga conservazione.
È il racconto di come un piccolo errore di comunicazione possa avere effetti devastanti su intere comunità.
L'opera consiste in un libro d'artista di 8 pagine su cui si alternano illustrazioni e testo. È ricavato da 2 fogli di dimensione A3 (circa), uno per la sovraccoperta ed uno per l'opera stessa, tagliati e piegati senza l'utilizzo di alcun tipo di colla o cucitura: l'opera è infatti facilmente estraibile e consente di essere ri-distesa per poterla osservare anche nella sua interezza (funzione peculiare di questo tipo di "rilegatura"), cosa che non la pregiudica bensì avvalora, evidenziandone la disposizione simmetrica degli elementi compositivi che mostrati nel loro insieme regalano una vista altrettanto significativa.
Per il testo (disposto nella parte centrale) è stato ideato un font ad hoc: una via di mezzo tra i caratteri latini e l'alfabeto tifinagh ancora in uso presso i tuareg, la cui intelligibilità (per quanto non immediata) non risulta compromessa.
Le stesse illustrazioni sono realizzate rimaneggiando ed assemblando alcuni di questi caratteri.
La stampa è realizzata in Digital Fine Art su carta Hahnemühle, ed è quindi intesa per una lunga conservazione.