opera
LA VIA
categoria | Video |
soggetto | Figura umana |
tags | SPIRITUALITA', AZIONERITUALE, PERFORMANCE, RITORNO, OPPOSTI |
minuti | 2 |
secondi | 11 |
anno | 2023 |
LA VIA
Videocassetta VHS | 4:3 | colore | suono | loop | 2023
“LA VIA” è un'azione rituale. Il video è una domanda ciclica sulla funzione del fare il male e del fare il bene. Il continuo ritorno all'immagine di Gesù, simbolo della mia educazione, è una documentazione simbolica del mio ritorno a casa. Sono tornato a vivere con la mia famiglia per un po' di tempo dopo essere tornato in Italia. L'esperienza straniera era terminata. Si è conclusa con una crisi spirituale e sofferenza. Erano molti anni che non risiedevo nella mia casa natale. Il grande dipinto di Cristo sulle scale mi ha sempre affascinato. Si impone alla salita e alla discesa di chi passa. Il suo corpo dipinto, come una presenza da incontrare. Nel passaggio lo guardo con
con occhi temporali diversi: del bambino che crede nella bontà eterna e dell'adulto disincantato. Due forze complementari, in cerca di equilibrio, tra materia e spirito. “LA VIA” è un video circolare e verticale, direzioni che si uniscono in una spirale. La spirale è contemplata come un movimento catartico di passaggio da uno spazio vivo a uno morto. Il nero non ha connotazioni negative, ma si connota come sguardo verso il buio, in una continua immersione verso la luce. Contemplando il Golgota continuo a salire le scale con la mia croce: “Perché questo male di vivere?”.
Videocassetta VHS | 4:3 | colore | suono | loop | 2023
“LA VIA” è un'azione rituale. Il video è una domanda ciclica sulla funzione del fare il male e del fare il bene. Il continuo ritorno all'immagine di Gesù, simbolo della mia educazione, è una documentazione simbolica del mio ritorno a casa. Sono tornato a vivere con la mia famiglia per un po' di tempo dopo essere tornato in Italia. L'esperienza straniera era terminata. Si è conclusa con una crisi spirituale e sofferenza. Erano molti anni che non risiedevo nella mia casa natale. Il grande dipinto di Cristo sulle scale mi ha sempre affascinato. Si impone alla salita e alla discesa di chi passa. Il suo corpo dipinto, come una presenza da incontrare. Nel passaggio lo guardo con
con occhi temporali diversi: del bambino che crede nella bontà eterna e dell'adulto disincantato. Due forze complementari, in cerca di equilibrio, tra materia e spirito. “LA VIA” è un video circolare e verticale, direzioni che si uniscono in una spirale. La spirale è contemplata come un movimento catartico di passaggio da uno spazio vivo a uno morto. Il nero non ha connotazioni negative, ma si connota come sguardo verso il buio, in una continua immersione verso la luce. Contemplando il Golgota continuo a salire le scale con la mia croce: “Perché questo male di vivere?”.