opera
LONELINESS
categoria | Installazione |
soggetto | Architettura, Astratto |
tags | loneliness, Angelo Gallo, Anatomia Sensibile |
base | 35 cm |
altezza | 155 cm |
profondità | 35 cm |
anno | 2019 |
L’opera Loneliness è viva e reagisce, si trasforma consapevole ed inconsapevole. Si nutre della presenza e dell’assenza dell’altro. L’essere sola la fa diventare inquieta, rumorosa. Non è fatta di una solitudine solitaria, riflessiva, indispensabile, ha subito l’abbandono. Vive in maniera malata il suo stato cercando attenzioni e contatti. Non conosce l’altro dall’interno del suo involucro ma lo sente. Sente la sua presenza che gli restituisce un impatto di tranquillità, serenità semplicemente per lo stato palesatosi di presenza.
Non è realmente la mancanza il disagio ma lo è il non saper di essere, il non comprendere di essere comunque, di essere ad ogni modo a prescindere dalla mancanza di chiunque altro.
È composta da legno, plastica, microprocessore, sensori ad ultrasuoni, pigmenti argento e neri.
Non è realmente la mancanza il disagio ma lo è il non saper di essere, il non comprendere di essere comunque, di essere ad ogni modo a prescindere dalla mancanza di chiunque altro.
È composta da legno, plastica, microprocessore, sensori ad ultrasuoni, pigmenti argento e neri.