opera
MQL I
categoria | Altro |
soggetto | Paesaggio, Astratto, Architettura |
tags | mappa, città, ADFA Building, Mildura AU |
base | 120 cm |
altezza | 84 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2016 |
Qualcuno, decise di mappare una città in particolare per poi mapparne molte altre. Perché? Per capirle meglio, per capire meglio se stesso, per capire meglio il rapporto tra la città* e se stesso. Questo qualcuno è giovane e arriva per la prima volta a Mildura dall’altra parte del mondo, per mappare questa città, concepita per sbaglio in un sogno utopico del secolo scorso. L’attuale struttura della città è disponibile liberamente alla cittadinanza, ma attraverso questo particolare processo di mappatura il nuovo arrivato qualcuno, cerca di svelare un piccolo segreto che crede possieda ogni città. Una volta scoperto questo segreto unico, egli, ritiene che possa spiegare le qualità essenziali e irripetibili della città stessa: la ragione della sua esistenza, le sue antiche origini, le sue ambizioni future, persino la sua oscurità latente. Uno dei motivi per cui questo giovane si è recato a Mildura è incontrare una persona molto più anziana, che per molto tempo ha creduto e immaginato le stesse cose sulle città e sul loro rapporto con ciò che sta sopra e sotto di esse.
* Italo Calvino, Le città invisibili
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* Italo Calvino, Le città invisibili
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