opera
Neanche a parlarne di istituirmi specialista delle mie malattie
categoria | Pittura |
soggetto | Natura, Figura umana, Astratto |
tags | |
base | 300 cm |
altezza | 300 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2016 |
STENCIL, ANTIRUGGINE, TESSUTO, RUGGINE, FERRO, GESSO, GRAFITE, VETRO
A seguito di alcuni sopralluoghi a Palazzo Buonanni (Cervinara, AV) è emerso subito il forte legame tra corpo archittetonico e corpo biologico.
Una riflessione dalla quale è venuto fuori anche il titolo di quest'installazione che cita un capitolo del libro Storia di un Corpo di Daniel Pennac.
In un contesto già fortemente caratterizzato sono stati inseriti dei reali segni biologici. Una colonia di cellule tumorali gliali è stata realizzata attraverso una matrice e della vernice antiruggine, il calco di un'astrocitoma, che si staglia sul pavimento come un sasso (o un meteorite) e una cicatrice cheloide, incisa attraverso un periodo di ossidazione di una lastra di ferro durata alcune settimane. Il lavoro prende forma proprio attraverso alcuni dei materiali presenti nel palazzo a sottolineare il leitmotiv di questo lavoro: tempo e malattia.
A seguito di alcuni sopralluoghi a Palazzo Buonanni (Cervinara, AV) è emerso subito il forte legame tra corpo archittetonico e corpo biologico.
Una riflessione dalla quale è venuto fuori anche il titolo di quest'installazione che cita un capitolo del libro Storia di un Corpo di Daniel Pennac.
In un contesto già fortemente caratterizzato sono stati inseriti dei reali segni biologici. Una colonia di cellule tumorali gliali è stata realizzata attraverso una matrice e della vernice antiruggine, il calco di un'astrocitoma, che si staglia sul pavimento come un sasso (o un meteorite) e una cicatrice cheloide, incisa attraverso un periodo di ossidazione di una lastra di ferro durata alcune settimane. Il lavoro prende forma proprio attraverso alcuni dei materiali presenti nel palazzo a sottolineare il leitmotiv di questo lavoro: tempo e malattia.