opera
Ninfee
categoria | Digital art |
soggetto | Astratto |
tags | Taomaturgia, Digital art |
base | 11 cm |
altezza | 15 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2008 |
Verso la metà di sett.07, appena rientrato da Pechino, demotivato a dipingere sia per la situazione catastrofica dello studio di trastevere, sia per la situazione catastrofica del rapporto con il “mondo dell’arte”, e avendo a disposizione presso la sede di Villa Giada un accesso al computer riprendevo in considerazione Ia possibilità di produrre immagini "analogiche" nel senso che tutto iI processo creativo si svolge all'INTERNO DEL CIRCUITO-MONITOR-mouse-stampante; già qualche anno prima verso Ia fine del secolo, c'era stata una prima esperienza in questo senso che si era risolta in una serie di strutture geometriche sovrapposte (SOVRASTAMPATE) esposte durante un'iniziativa di DeI Guercio.
Stavolta penò pur partendo da alcune di quelle primitive strutture, quasi subito mi accorgevo di una nuova possibilità:
immagini isolate, a sé stanti, autonome e, dotate a mio parere di una loro dignità estetica, nel numero ad oggi di circa un centinaio e con grandi potenzialità di sviluppo; alcune sono state esposte nella mostra d'addio "un lustro a trastewere" verso Ia metà di gennaio 08 con un contributo di Laura.
Dopo iI rilascio coatto dello studio (marzo 08) nel riprendere in considerazione iI mio impegno (?) di artista ho acquisito la convinzione di dover investire in questa nuova produttività che spero vincente rispetto al contesto finanziario deprimente del circuito asfittico, squallido piccolo borghese del succitato “establishment”.
Mi accingo perciò a redigere un elenco organizzato di queste "OPERE BAMBINE" nel senso che la cosiddetta intelligenza artificiale secondo me assomiglia aIl'intelligenza infantile, stato (tra la beatitudine e l'ebetudine) dal quaIe, peraltro, non credo di essermi mai allontanato.
Roma, 9/04/2008 Gianfranco Ucci
Stavolta penò pur partendo da alcune di quelle primitive strutture, quasi subito mi accorgevo di una nuova possibilità:
immagini isolate, a sé stanti, autonome e, dotate a mio parere di una loro dignità estetica, nel numero ad oggi di circa un centinaio e con grandi potenzialità di sviluppo; alcune sono state esposte nella mostra d'addio "un lustro a trastewere" verso Ia metà di gennaio 08 con un contributo di Laura.
Dopo iI rilascio coatto dello studio (marzo 08) nel riprendere in considerazione iI mio impegno (?) di artista ho acquisito la convinzione di dover investire in questa nuova produttività che spero vincente rispetto al contesto finanziario deprimente del circuito asfittico, squallido piccolo borghese del succitato “establishment”.
Mi accingo perciò a redigere un elenco organizzato di queste "OPERE BAMBINE" nel senso che la cosiddetta intelligenza artificiale secondo me assomiglia aIl'intelligenza infantile, stato (tra la beatitudine e l'ebetudine) dal quaIe, peraltro, non credo di essermi mai allontanato.
Roma, 9/04/2008 Gianfranco Ucci