opera
Nuove Formazioni – Madre Figlia
categoria | Fotografia |
soggetto | Politico/Sociale, Figura umana |
tags | corpo, libro, offcamera, madre, figlia, impronta, fotografia |
base | 30 cm |
altezza | 50 cm |
profondità | 4 cm |
anno | 2016 |
Libro d'artista composto da due libri inscindibili (Madre; Figlia), Esemplare unico.
Nastro adesivo, argento nitrato, impronte, carta
Nuove formazioni (Madre - figlia) è un progetto nato dal confronto di due corpi diversi, il mio e quello di mia madre, il primo integro e il secondo compromesso dagli effetti collaterali della chemioterapia. Gli sviluppi, ottenuti dalle impronte dei due corpi, sono stati raccolti in due libri e un ritratto. Il capo privo di capelli sembra essere un tratto indistinguibile di un corpo costretto a lottare contro una doppia aggressività data dalla malattia e dai farmaci, non si tratta però di un ritratto fotografico per ricordare e immortalare un determinato momento della vita, bensì diventa occasione per costruire. Pensando alla capacità del corpo di riorganizzarsi di fronte ad un evento imprevisto, gli sviluppi a nitrato d’argento su nastro adesivo, effimeri e mutevoli, evocano un corpo che sta cambiando reagendo.
Esposto per la prima volta a Palazzo Isimbardi di Milano nel 2016 all'interno della mostra collettiva Vox Clamantis.
Nastro adesivo, argento nitrato, impronte, carta
Nuove formazioni (Madre - figlia) è un progetto nato dal confronto di due corpi diversi, il mio e quello di mia madre, il primo integro e il secondo compromesso dagli effetti collaterali della chemioterapia. Gli sviluppi, ottenuti dalle impronte dei due corpi, sono stati raccolti in due libri e un ritratto. Il capo privo di capelli sembra essere un tratto indistinguibile di un corpo costretto a lottare contro una doppia aggressività data dalla malattia e dai farmaci, non si tratta però di un ritratto fotografico per ricordare e immortalare un determinato momento della vita, bensì diventa occasione per costruire. Pensando alla capacità del corpo di riorganizzarsi di fronte ad un evento imprevisto, gli sviluppi a nitrato d’argento su nastro adesivo, effimeri e mutevoli, evocano un corpo che sta cambiando reagendo.
Esposto per la prima volta a Palazzo Isimbardi di Milano nel 2016 all'interno della mostra collettiva Vox Clamantis.