opera
Benedicente, Serie IN-VISIBLE
categoria | Scultura |
soggetto | Figura umana |
tags | offcamera, vetro, bodyart, icona, oro, specchio, FOTOGRAFIA |
base | 20 cm |
altezza | 40 cm |
profondità | 4 cm |
anno | 2018 |
Impronte, specchio, legno, metallo
L’opera è realizzata con la tecnica di sviluppo di impronte tramite la specchiatura a base di argento. L’unione tra vetro ambrato e argento creano l’illusione di una superficie dorata e irregolare sotto la quale si rivelano , solo da alcuni punti di vista, tracce di un gesto incamerato in uno strato sottilissimo di argento. Ciò che appare sono delle lastre dorate che rimandano all’utilizzo dell’oro nelle icone, in- teso come pura luce, solo orientando la propria attenzione è possibile intravede- re l’immagine sottostante evocare un gesto ormai perso. Le due lastre affisse su due tavolette di legno unite dalla cerniera, possono essere aperte o chiuse come pagine di un libro, in modo che i due palmi delle mani si possano unire o meno nell’atto della preghiera. L’opera riprende il tema dell’icona come rivelazione , come porta che permette di varcare il confine tra il mondo visibile e il mondo invisibile , attraverso i propri occhi spirituali.
Progetto ideato per la Biennale di Arte (BIAS) 2018.
L’opera è realizzata con la tecnica di sviluppo di impronte tramite la specchiatura a base di argento. L’unione tra vetro ambrato e argento creano l’illusione di una superficie dorata e irregolare sotto la quale si rivelano , solo da alcuni punti di vista, tracce di un gesto incamerato in uno strato sottilissimo di argento. Ciò che appare sono delle lastre dorate che rimandano all’utilizzo dell’oro nelle icone, in- teso come pura luce, solo orientando la propria attenzione è possibile intravede- re l’immagine sottostante evocare un gesto ormai perso. Le due lastre affisse su due tavolette di legno unite dalla cerniera, possono essere aperte o chiuse come pagine di un libro, in modo che i due palmi delle mani si possano unire o meno nell’atto della preghiera. L’opera riprende il tema dell’icona come rivelazione , come porta che permette di varcare il confine tra il mondo visibile e il mondo invisibile , attraverso i propri occhi spirituali.
Progetto ideato per la Biennale di Arte (BIAS) 2018.