opera
Orologio infinito (dal Ciclo Blind Wood)
categoria | Scultura |
soggetto | Figura umana, Astratto |
tags | braille, multisensoriale, tempo, suono, tatto, olistico, quadroscultura, rosso, orologio, infinito |
base | 45 cm |
altezza | 45 cm |
profondità | 7 cm |
anno | 2021 |
Quadro scultura in legno di amaranto tornito su base di alluminio sabbiato completato dalla scritta-greca 3D in braille "Ab aeterno".
L'opera è stata presentata per la prima volta all'interno della mostra FIAT LUX voluta dall'Istituto dei Ciechi di Milano per celebrare la Giornata Nazionale del Braille (21 febbraio). La mostra riflette sul significato di limite e libertà e presenta opere tratte dal ciclo blind wood. Per la giornata del 21 febbraio l'artista organizza la performance FIAT LUX invitando 21 ospiti (vedenti) a vedere la mostra bendati (non solo a occhi chiusi per far vivere il "trauma" del limite). L'ospite dopo esser stato accompagnato per tutta la mostra dall'artista (venti minuti) doveva indicare quale fosse l'opera "più bella" al tatto, per poi riflettere sulla differenza percettiva e sul significato di bellezza, una volta tolta la benda e viste le opere. Riguardo all'opera: l’impegno e la costanza necessarie per essere liberi sono uno dei temi centrali della ricerca artistica di Morella: L'opera riflette sullo scorrere del tempo (lento) quando si è in una situazione di difficoltà e limiti, ma è anche un elogio alla pazienza necessaria per vivere insieme agli altri.
L'opera è stata presentata per la prima volta all'interno della mostra FIAT LUX voluta dall'Istituto dei Ciechi di Milano per celebrare la Giornata Nazionale del Braille (21 febbraio). La mostra riflette sul significato di limite e libertà e presenta opere tratte dal ciclo blind wood. Per la giornata del 21 febbraio l'artista organizza la performance FIAT LUX invitando 21 ospiti (vedenti) a vedere la mostra bendati (non solo a occhi chiusi per far vivere il "trauma" del limite). L'ospite dopo esser stato accompagnato per tutta la mostra dall'artista (venti minuti) doveva indicare quale fosse l'opera "più bella" al tatto, per poi riflettere sulla differenza percettiva e sul significato di bellezza, una volta tolta la benda e viste le opere. Riguardo all'opera: l’impegno e la costanza necessarie per essere liberi sono uno dei temi centrali della ricerca artistica di Morella: L'opera riflette sullo scorrere del tempo (lento) quando si è in una situazione di difficoltà e limiti, ma è anche un elogio alla pazienza necessaria per vivere insieme agli altri.