opera
peso
categoria | Installazione |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | colle, gesso, tessuto, cavi, acciaio, tensioni, peso , installazione, scultura |
base | 300 cm |
altezza | 200 cm |
profondità | 100 cm |
anno | 2018 |
Le tensioni inducono nella materia mutamenti che si manifestano attraverso processi evolutivi, alcune volte immediati, altre lenti e impercettibili. L’uomo, in quanto materia -e non solo- è soggetto a mutamenti
dovuti alle tensioni generate dalle proprie esperienze evolutive. Così, giorno dopo giorno, le emozioni, i
sentimenti, il dolore, generano tensioni che inducono ansia, angoscia, panico e innescano un processo di
modificazione che coinvolge il corpo (la materia) e la psiche (l’immateriale). Con “peso” l’autore ha inteso rappresentare le trasformazioni indotte nell’uomo dalle tensioni attive nella società contemporanea,
indagando le problematiche sociali che inducono disagio, angoscia, emarginazione, autoesclusione. Attraverso la metafora dell’oggetto sottoposto a tensioni prodotte da cavi d’acciaio, l’autore indaga sé stesso sopraffatto dal grave peso dell’ansia, dell’angoscia, del dolore, per comprendere l’altro. Una disperata
ricerca di sé per conoscere l’altro universalmente inteso. Nel lavoro l’uomo è rappresentato dall’oggetto
che si modifica a causa delle tensioni, esercitate dai cavi d’acciaio che ne lacerano la struttura attraverso la gravità.
"peso", misure variabili, colle, tessuto, gesso, legno, cavi d’acciaio e fogli di carta, 2018
dovuti alle tensioni generate dalle proprie esperienze evolutive. Così, giorno dopo giorno, le emozioni, i
sentimenti, il dolore, generano tensioni che inducono ansia, angoscia, panico e innescano un processo di
modificazione che coinvolge il corpo (la materia) e la psiche (l’immateriale). Con “peso” l’autore ha inteso rappresentare le trasformazioni indotte nell’uomo dalle tensioni attive nella società contemporanea,
indagando le problematiche sociali che inducono disagio, angoscia, emarginazione, autoesclusione. Attraverso la metafora dell’oggetto sottoposto a tensioni prodotte da cavi d’acciaio, l’autore indaga sé stesso sopraffatto dal grave peso dell’ansia, dell’angoscia, del dolore, per comprendere l’altro. Una disperata
ricerca di sé per conoscere l’altro universalmente inteso. Nel lavoro l’uomo è rappresentato dall’oggetto
che si modifica a causa delle tensioni, esercitate dai cavi d’acciaio che ne lacerano la struttura attraverso la gravità.
"peso", misure variabili, colle, tessuto, gesso, legno, cavi d’acciaio e fogli di carta, 2018