opera
Profumi di un ricordo
categoria | Installazione |
soggetto | Natura, Astratto |
tags | ricordo, memoria, tempo, larice, installazione, cortecce |
base | 500 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 500 cm |
anno | 2020 |
Foto editing dell'opera
L'installazione è di misure variabili (misure indicate per uno spazio di 25 mq). I materiali utilizzati per realizzare quest'opera sono unicamente due: cortecce di larice ed oli essenziali di larice. Lo spazio in cui viene esposta l'installazione è spoglio di qualsiasi mobile, dato che l'opera occupa tutta l'intera pavimentazione del locale. Le cortecce, irrorate di oli essenziali di larice e disposte in modo irregolare, creano dei cumuli di varie altezze: da un minimo di 4 cm ad un massimo di circa 100 cm.
Profumi di un ricordo è un'installazione che vuole giocare con la memoria dello spettatore. Grazie ad un processo neurologico molto complesso i profumi ci rimandano a ricordi passati. Infatti l'area cerebrale che elabora l'esperienza olfattiva è connessa sia all'amigdala che all'ippocampo, parti del cervello che regolano rispettivamente le emozioni e l'elaborazione dei ricordi. Facendo leva su questa peculiarità dell'essere umano lo scopo dell'opera è quello di creare una macchina del tempo olfattiva.
L'installazione si compone di un tappeto di cortecce di larice, irregolare ed interamente calpestabile. Ma la vera chiave di lettura dell'opera è la componente olfattiva: quello che colpisce di più il visitatore sono i profumi sprigionati dalle cortecce. Questi profumi potranno far tornare alla memoria ricordi passati, forse perduti: una gita in montagna, il camino acceso in una baita isolata nel bosco, la falegnameria dove sono stati comprati i mobili della propria abitazione o altro ancora. Oppure doneranno allo spettatore un nuovo ricordo. Forse un giorno, passeggiando in una foresta o raccogliendo legna per accendere un fuoco, torneranno alla memoria quei minuti passati all'interno di questa installazione. Un viaggio temporale nei meandri della Memoria: presente, passata e futura.
L'installazione è di misure variabili (misure indicate per uno spazio di 25 mq). I materiali utilizzati per realizzare quest'opera sono unicamente due: cortecce di larice ed oli essenziali di larice. Lo spazio in cui viene esposta l'installazione è spoglio di qualsiasi mobile, dato che l'opera occupa tutta l'intera pavimentazione del locale. Le cortecce, irrorate di oli essenziali di larice e disposte in modo irregolare, creano dei cumuli di varie altezze: da un minimo di 4 cm ad un massimo di circa 100 cm.
Profumi di un ricordo è un'installazione che vuole giocare con la memoria dello spettatore. Grazie ad un processo neurologico molto complesso i profumi ci rimandano a ricordi passati. Infatti l'area cerebrale che elabora l'esperienza olfattiva è connessa sia all'amigdala che all'ippocampo, parti del cervello che regolano rispettivamente le emozioni e l'elaborazione dei ricordi. Facendo leva su questa peculiarità dell'essere umano lo scopo dell'opera è quello di creare una macchina del tempo olfattiva.
L'installazione si compone di un tappeto di cortecce di larice, irregolare ed interamente calpestabile. Ma la vera chiave di lettura dell'opera è la componente olfattiva: quello che colpisce di più il visitatore sono i profumi sprigionati dalle cortecce. Questi profumi potranno far tornare alla memoria ricordi passati, forse perduti: una gita in montagna, il camino acceso in una baita isolata nel bosco, la falegnameria dove sono stati comprati i mobili della propria abitazione o altro ancora. Oppure doneranno allo spettatore un nuovo ricordo. Forse un giorno, passeggiando in una foresta o raccogliendo legna per accendere un fuoco, torneranno alla memoria quei minuti passati all'interno di questa installazione. Un viaggio temporale nei meandri della Memoria: presente, passata e futura.