opera
PSICHÉ-ψυχή o dell’anima/farfalla
categoria | Disegno |
soggetto | Viaggi, Paesaggio, Natura, Astratto, Animale |
tags | |
base | 77 cm |
altezza | 55 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2023 |
Penne, matite, tecnica mista su carta rosaspina
L’opera è ispirata dall’omonimo mio scritto poetico pubblicato in
CANZONIERE (Edizioni Le Farfalle, 2024)
PSICHÉ-ψυχή o dell'anima/farfalla
Io non so se esista l'anima o il suo respiro. Non so se
queste penne silenziose e anarchiche che qui scorrono
inquiete su fogli rosaspina, anche lontanamente traccino
su carta levigata dal peso degli anni o da ingombranti
meccanismi di pensiero, non so se attraverso linee nere
o coloratissime figure, segnino su spazi e territori in cui
farfalle leggerissime si perdono su paradisi oscuri
ritagliati da strutture e forme di quegli intensi pleniluni.
Certamente si intravedono viuzze tra densi appartamenti
e le sgargianti curve che vestono i percorsi rigogliosi di
queste anime discrete o indifese, selvagge o aggressive. I
colori disseminati tra le forme ed astrazioni, o tra vaghi
florilegi di bellezze, accendono il corpo e rimettono in
moto pensieri e ricordi a illuminare simmetrie e ricorrenze,
accumulando tra traverse e nascondigli porzioni di felicità,
momenti di allegrezza tra la vita presa a morsi con istinto,
e le ragioni che con intelletto e calcolo hanno costruito
paradigmi di esistenza in cui l'amore per mille disperate
ragioni è stato quasi sempre fittizio o inesistente.
Ma se l'amore invece ha fatto parte di un preciso piano
d'armonia, o si è introdotto da una vita incandescente in
questi corpi che si adoperano fruttuosi da giorni o settimane
a ridisegnare una probabile cartografia dei sensi, allora
forse sarà chiave luminosa per intraprendere le trame
intricate e le cronologie intatte attraverso il tempo,
indelebile memoria tra le amnesie distratte, quelle in cui
colori immaginari ingrandiscono ricordi ed esperienze.
Oro e nero, turchese e lilla, limone ed edera tra gli umori
dei pomeriggi instancabili a pitturare e perdersi tra i dolori
del corpo e l'entusiasmo-bambino indifferente ai doveri e
ai suoi divieti. E allora nuovamente a volare come farfalla
appena nata, come crisalide passata ad attendere il giorno,
come bruco che si prepara ad investire la vita con quell'
irrequieto e fisiologico abbraccio di universo di cui sconosce
ancora l'esistenza, ma che colora in aria e sottoterra senza
alcuna reticenza con rinnovato respiro, respiro di farfalla.
L’opera è ispirata dall’omonimo mio scritto poetico pubblicato in
CANZONIERE (Edizioni Le Farfalle, 2024)
PSICHÉ-ψυχή o dell'anima/farfalla
Io non so se esista l'anima o il suo respiro. Non so se
queste penne silenziose e anarchiche che qui scorrono
inquiete su fogli rosaspina, anche lontanamente traccino
su carta levigata dal peso degli anni o da ingombranti
meccanismi di pensiero, non so se attraverso linee nere
o coloratissime figure, segnino su spazi e territori in cui
farfalle leggerissime si perdono su paradisi oscuri
ritagliati da strutture e forme di quegli intensi pleniluni.
Certamente si intravedono viuzze tra densi appartamenti
e le sgargianti curve che vestono i percorsi rigogliosi di
queste anime discrete o indifese, selvagge o aggressive. I
colori disseminati tra le forme ed astrazioni, o tra vaghi
florilegi di bellezze, accendono il corpo e rimettono in
moto pensieri e ricordi a illuminare simmetrie e ricorrenze,
accumulando tra traverse e nascondigli porzioni di felicità,
momenti di allegrezza tra la vita presa a morsi con istinto,
e le ragioni che con intelletto e calcolo hanno costruito
paradigmi di esistenza in cui l'amore per mille disperate
ragioni è stato quasi sempre fittizio o inesistente.
Ma se l'amore invece ha fatto parte di un preciso piano
d'armonia, o si è introdotto da una vita incandescente in
questi corpi che si adoperano fruttuosi da giorni o settimane
a ridisegnare una probabile cartografia dei sensi, allora
forse sarà chiave luminosa per intraprendere le trame
intricate e le cronologie intatte attraverso il tempo,
indelebile memoria tra le amnesie distratte, quelle in cui
colori immaginari ingrandiscono ricordi ed esperienze.
Oro e nero, turchese e lilla, limone ed edera tra gli umori
dei pomeriggi instancabili a pitturare e perdersi tra i dolori
del corpo e l'entusiasmo-bambino indifferente ai doveri e
ai suoi divieti. E allora nuovamente a volare come farfalla
appena nata, come crisalide passata ad attendere il giorno,
come bruco che si prepara ad investire la vita con quell'
irrequieto e fisiologico abbraccio di universo di cui sconosce
ancora l'esistenza, ma che colora in aria e sottoterra senza
alcuna reticenza con rinnovato respiro, respiro di farfalla.