opera
Punto contato
categoria | Installazione |
soggetto | Politico/Sociale, Architettura |
tags | fonti, arte relazionale, argilla |
base | 6 cm |
altezza | 130 cm |
profondità | 3 cm |
anno | 2020 |
Punto contato.
Mattonelle cotte di argilla di Certaldo, 666 cm x 130 cm x 2,5 cm
Opera realizzata durante una commissione per la riqualificazione delle fonti di Fiano nel comune di Certaldo (FI)
Dopo una riflessione sull’utenza che fruiva delle vasche e della fonte, ho deciso che l’impronta riqualificativa venisse lasciata dalla presenza delle donne, le stesse che lavavano il corredo, le lenzuola e gli abiti per tutta la famiglia in quei lavatoi.
Entrando in contatto con diverse famiglie è emerso che tutte le presenze femminili, abbastanza grandi da utilizzare un ago, venivano indirizzate nel ricamo, soprattutto a “punto contato” .
Nelle strisce di stoffa è presente un amore incondizionato per il lavoro e la famiglia che mi ha fatto riflettere sulla capacità di re- sistere, da parte di questa comunità, che usa ancora un alfabeto scomparso, che silente si impone in modo resiliente alla violenza del "nuovo mondo".
L’espressione di questo esercizio meditativo-aggregativo si formalizza con centinaia di ricami che usano lo stesso codice e mai si ripetono.
Ogni famiglia li custodisce e li svela con enorme fierezza con sempre meno frequenza, per rendere permanente questa memoria, imprimerò su dei mattoni il negativo del ricamo che si imprigionerà per sempre, durante la cottura dell'argilla, diventando il patter del rivestimento della fonte, rinnovata.
Mattonelle cotte di argilla di Certaldo, 666 cm x 130 cm x 2,5 cm
Opera realizzata durante una commissione per la riqualificazione delle fonti di Fiano nel comune di Certaldo (FI)
Dopo una riflessione sull’utenza che fruiva delle vasche e della fonte, ho deciso che l’impronta riqualificativa venisse lasciata dalla presenza delle donne, le stesse che lavavano il corredo, le lenzuola e gli abiti per tutta la famiglia in quei lavatoi.
Entrando in contatto con diverse famiglie è emerso che tutte le presenze femminili, abbastanza grandi da utilizzare un ago, venivano indirizzate nel ricamo, soprattutto a “punto contato” .
Nelle strisce di stoffa è presente un amore incondizionato per il lavoro e la famiglia che mi ha fatto riflettere sulla capacità di re- sistere, da parte di questa comunità, che usa ancora un alfabeto scomparso, che silente si impone in modo resiliente alla violenza del "nuovo mondo".
L’espressione di questo esercizio meditativo-aggregativo si formalizza con centinaia di ricami che usano lo stesso codice e mai si ripetono.
Ogni famiglia li custodisce e li svela con enorme fierezza con sempre meno frequenza, per rendere permanente questa memoria, imprimerò su dei mattoni il negativo del ricamo che si imprigionerà per sempre, durante la cottura dell'argilla, diventando il patter del rivestimento della fonte, rinnovata.