opera
Quarantacinque
categoria | Fotografia |
soggetto | Figura umana |
tags | |
base | 120 cm |
altezza | 120 cm |
profondità | 3 cm |
anno | 2018 |
"La strada era bianca, polverosa.
Guidavo la mia moto ed ad un tratto ho perso il controllo.
Poi buio totale e quando mi sono svegliata c’eri tu.
Mi hai cambiata, sei cambiata anche tu ed ora sei bianca, come quella strada.
Quarantacinque, come i miei punti di sutura."
Questo progetto nasce prendendo fotografie di cicatrici di tante, diverse persone dal web.
Successivamente queste immagini sono divenute dei tatuaggi ad acqua che ho applicato sulla mia pelle.
Ferite, segni di vita di persone sconosciute, sopra ad un corpo segnato da una reale ed importante cicatrice, la mia.
Un percorso di accettazione di un elemento antiestetico che ho metabolizzato e non mi vergogno più a mostrare.
TITOLO OPERA: Quarantacinque
ARTISTA: Maria Chiara Maffi
Ed 1 di 3 + 1 p.a.
23x23 cm , 50x50 cm
Italia 2018
Digital Art Giclée
Carta Hahnemühle matte fibre 200 gsm
Cornice in legno bianco
Guidavo la mia moto ed ad un tratto ho perso il controllo.
Poi buio totale e quando mi sono svegliata c’eri tu.
Mi hai cambiata, sei cambiata anche tu ed ora sei bianca, come quella strada.
Quarantacinque, come i miei punti di sutura."
Questo progetto nasce prendendo fotografie di cicatrici di tante, diverse persone dal web.
Successivamente queste immagini sono divenute dei tatuaggi ad acqua che ho applicato sulla mia pelle.
Ferite, segni di vita di persone sconosciute, sopra ad un corpo segnato da una reale ed importante cicatrice, la mia.
Un percorso di accettazione di un elemento antiestetico che ho metabolizzato e non mi vergogno più a mostrare.
TITOLO OPERA: Quarantacinque
ARTISTA: Maria Chiara Maffi
Ed 1 di 3 + 1 p.a.
23x23 cm , 50x50 cm
Italia 2018
Digital Art Giclée
Carta Hahnemühle matte fibre 200 gsm
Cornice in legno bianco