opera
RNA pilprocapite
categoria | Video |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | |
minuti | 0 |
secondi | 6 |
anno | 2020 |
Decine di volti e voci, che si compongono in un caleidoscopio digitale. Sono ritratti dei capi di Stato del mondo, realizzati con una tecnica che rende l’informatica parte integrante dell’opera. Lo scopo però è profondamente umano: riprodurre in maniera simbolica la logica del potere - o la natura ambigua e inafferrabile di quella logica - le passioni e pulsioni nascoste dietro le gerarchie della società, in un’era in cui la tecnologia si fonde in maniera indissolubile con la routine quotidiana e diventa strumento irrinunciabile sia per chi ne usufruisce, sia per chi ha modo di controllare abitudini e pensieri della massa che si trova a governare. Il pianeta è dominato da un gruppo di uomini, che amministrano milioni di altri uomini ed è spesso difficile capire quale serie di eventi abbia portato ai vertici quei capi di stato e non altri. In questo caso a creare l'opera è proprio l'interazione uomo-macchina, uomo -computer .
Il punto di partenza, per la realizzazione del prodotto, è una foto dei leader. Per ciascuna, l'autore ha usato una funzione specifica per generare un numero a caso tra cento e mille e con quello, ha chiesto di creare un codice alfanumerico. Attraverso un software, ha trasformato il codice in un ritratto. Ciò che l'artista ha chiesto all'intelligenza informatica, lei lo ha fatto, per lui e con lui. A guardar bene, ogni volto è formato da centinaia di piccole lettere e cifre, come opere di puntinismo fatte di pixel digitali. E’ stata poi realizzata una gif animata, in cui la figura si compone e si dissolve, quasi a riprodurne il carattere transitorio, la provvisorietà. Immagini ordinate in una sequenza precisa, che sembrerebbero conferire all’opera un carattere asettico. Eppure, quella caotica successione di impulsi luminosi e sonori nasce dall’interesse di indagare l’uomo, la sua disperazione, il suo potere, il pericolo che rappresenta. E l’acronimo del titolo, RNA, si scioglie in “Real Natural Advisors”: consiglieri naturali che determinano il corso degli eventi. La stessa sigla, in campo scientifico, indica l’acido ribonucleico, presente nel nucleo e nel citoplasma di tutte le cellule. Una molecola implicata in vari ruoli biologici di codifica, decodifica, regolazione ed espressione dei geni che ultimamente ci è diventata familiare perché coinvolta, con il suo messaggero, nel funzionamento dei vaccini inoculati contro il virus che negli ultimi due anni ha cambiato le nostre vite. Forse un caso che il nome scelto per quest’opera sia lo stesso. O forse no.
Il punto di partenza, per la realizzazione del prodotto, è una foto dei leader. Per ciascuna, l'autore ha usato una funzione specifica per generare un numero a caso tra cento e mille e con quello, ha chiesto di creare un codice alfanumerico. Attraverso un software, ha trasformato il codice in un ritratto. Ciò che l'artista ha chiesto all'intelligenza informatica, lei lo ha fatto, per lui e con lui. A guardar bene, ogni volto è formato da centinaia di piccole lettere e cifre, come opere di puntinismo fatte di pixel digitali. E’ stata poi realizzata una gif animata, in cui la figura si compone e si dissolve, quasi a riprodurne il carattere transitorio, la provvisorietà. Immagini ordinate in una sequenza precisa, che sembrerebbero conferire all’opera un carattere asettico. Eppure, quella caotica successione di impulsi luminosi e sonori nasce dall’interesse di indagare l’uomo, la sua disperazione, il suo potere, il pericolo che rappresenta. E l’acronimo del titolo, RNA, si scioglie in “Real Natural Advisors”: consiglieri naturali che determinano il corso degli eventi. La stessa sigla, in campo scientifico, indica l’acido ribonucleico, presente nel nucleo e nel citoplasma di tutte le cellule. Una molecola implicata in vari ruoli biologici di codifica, decodifica, regolazione ed espressione dei geni che ultimamente ci è diventata familiare perché coinvolta, con il suo messaggero, nel funzionamento dei vaccini inoculati contro il virus che negli ultimi due anni ha cambiato le nostre vite. Forse un caso che il nome scelto per quest’opera sia lo stesso. O forse no.