opera
Samnites
categoria | Pittura |
soggetto | Figura umana |
tags | sanniti, samnites, viteliu, italia, italian, italy, osco, guerra, bellum, libertatis, victoria, vittoria, versacrum, bovaianom, bovianum, tifernus |
base | 70 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 3 cm |
anno | 2014 |
Acrilico su tela, originale, unico. “Bello non abstinebant: adeo ne infeliciter quidem defensae libertatis taedebat et vinci quam non temptare victoriam malebant”
Non fuggivano la guerra (…) preferivano essere conquistati piuttosto che rinunciare a battersi per la vittoria. (Livio, x, 31.14)
Quella dei Sanniti è la storia di un popolo valoroso, dal forte temperamento, che dal 343 al 290 a.C. contese ai Romani la supremazia nell'Italia. Provenienti dalla Sabina, i Sabini, o Sabelli, condotti da Comio Castronio guidato dal bue sacro, fondarono nella terra degli Opici alle sorgenti del Tifernus (oggi Biferno) la loro antica, gloriosa capitale, la osca Bovaianom, nel corso di una “Primavera Sacra”. Per il Ver Sacrum i nuovi nati di ogni specie animale, assieme a fanciulle e giovani guerrieri, seguendo gli auspici dei riti sacri, si allontanavano dal ceppo originario alla ricerca di nuove terre da colonizzare. Tito Livio descrive Bovianum (nome latino di Bojano, in osco Bovaianom) come la capitale dei Sanniti Pentri, di gran lunga la più forte e ricca per uomini e mezzi.
“Caput Pentrorum Samnitium, longe ditissimum, atque opulentissimum armis, virisque”.
Proprio i popoli italici diedero il nome “Italia”, “Viteliu” in osco, alla nazione.
Non fuggivano la guerra (…) preferivano essere conquistati piuttosto che rinunciare a battersi per la vittoria. (Livio, x, 31.14)
Quella dei Sanniti è la storia di un popolo valoroso, dal forte temperamento, che dal 343 al 290 a.C. contese ai Romani la supremazia nell'Italia. Provenienti dalla Sabina, i Sabini, o Sabelli, condotti da Comio Castronio guidato dal bue sacro, fondarono nella terra degli Opici alle sorgenti del Tifernus (oggi Biferno) la loro antica, gloriosa capitale, la osca Bovaianom, nel corso di una “Primavera Sacra”. Per il Ver Sacrum i nuovi nati di ogni specie animale, assieme a fanciulle e giovani guerrieri, seguendo gli auspici dei riti sacri, si allontanavano dal ceppo originario alla ricerca di nuove terre da colonizzare. Tito Livio descrive Bovianum (nome latino di Bojano, in osco Bovaianom) come la capitale dei Sanniti Pentri, di gran lunga la più forte e ricca per uomini e mezzi.
“Caput Pentrorum Samnitium, longe ditissimum, atque opulentissimum armis, virisque”.
Proprio i popoli italici diedero il nome “Italia”, “Viteliu” in osco, alla nazione.