opera
Scorze
categoria | Disegno |
soggetto | Natura, Paesaggio |
tags | alberi, legno, corteccia, segno, scorze, Didi-Huberman |
base | 50 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 1 cm |
anno | 2022 |
La serie Scorze è nata durante il primo lockdown. Il senso di claustrofobia e immobilità ha dominato imperante le abitazioni e in quel periodo così frustrante è stato necessario per me, rifugiarmi all’interno di forme sicure e confortanti: gli alberi.
Una foresta di ramificazioni spoglie, intirizzite e congelate, eppure potenti si protendono verso l’alto scarnendosi sempre più in cerca della luce, della via di fuga.
Si aggrovigliano queste superfici legnose di segni nervosi e pazienti, fondendosi con il supporto ligneo che vive e si riattiva attraverso loro.
Così ho tratto dal mio archivio di fotografie scattate agli alberi spogli e alle loro cortecce, la rappresentazione di una foresta immaginaria.
L’intricato protendersi e connettersi tra loro delle piante si sviluppa in una sorta di flusso continuo, perpetuo e inarrestabile, nel quale rimane sempre preponderante ed evidente la pelle dell’albero.
Arianna Atanasio, Scorze, particolare, grafite e lapis su 3 pannelli di legno di pino, 50 x 100 cm, 2022-in progress.
Una foresta di ramificazioni spoglie, intirizzite e congelate, eppure potenti si protendono verso l’alto scarnendosi sempre più in cerca della luce, della via di fuga.
Si aggrovigliano queste superfici legnose di segni nervosi e pazienti, fondendosi con il supporto ligneo che vive e si riattiva attraverso loro.
Così ho tratto dal mio archivio di fotografie scattate agli alberi spogli e alle loro cortecce, la rappresentazione di una foresta immaginaria.
L’intricato protendersi e connettersi tra loro delle piante si sviluppa in una sorta di flusso continuo, perpetuo e inarrestabile, nel quale rimane sempre preponderante ed evidente la pelle dell’albero.
Arianna Atanasio, Scorze, particolare, grafite e lapis su 3 pannelli di legno di pino, 50 x 100 cm, 2022-in progress.