opera
Scritto del lago
categoria | Disegno |
soggetto | Astratto, Natura |
tags | suminagashi, inchiostro, asian, acqua , ecosostenibile |
base | 33 cm |
altezza | 72 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2024 |
Inchiostro su carta di riso, cera di soia
72 × 33 cm
In corso dal 2024
Questa serie di disegni nasce da un dialogo diretto con la natura.
Utilizzando la tecnica del suminagashi, lascio cadere l’inchiostro sulla superficie del Lago di Neuchâtel, dove, sotto l’influenza del vento e delle correnti, il disegno si modifica in pochi secondi. Poi trasferisco il disegno sulla carta e lo lascio asciugare su uno dei massi costieri. Il rilievo della pietra appare attraverso la carta come isole scure, che rendo eterne toccandole delicatamente con un pennello intriso d’inchiostro, licheni, alghe o altri elementi naturali.
A seconda del giorno, utilizzo tecniche diverse. A volte, tengo il foglio asciutto sopra un pennello impregnato d’inchiostro, lasciando che sia il vento a guidare il movimento della carta. Altre volte, lascio il foglio sotto la pioggia e osservo come le gocce ne trasformano la superficie, e come il disegno, creato sulla superficie del lago, viene poi trasferito, incorporando questi cambiamenti—memorie.
Quando i fogli sono completamente asciutti, li impregno più volte con cera di soia, donando loro flessibilità e traslucenza, esaltando la qualità e la delicatezza estetica di questi segni nati dalla natura.
72 × 33 cm
In corso dal 2024
Questa serie di disegni nasce da un dialogo diretto con la natura.
Utilizzando la tecnica del suminagashi, lascio cadere l’inchiostro sulla superficie del Lago di Neuchâtel, dove, sotto l’influenza del vento e delle correnti, il disegno si modifica in pochi secondi. Poi trasferisco il disegno sulla carta e lo lascio asciugare su uno dei massi costieri. Il rilievo della pietra appare attraverso la carta come isole scure, che rendo eterne toccandole delicatamente con un pennello intriso d’inchiostro, licheni, alghe o altri elementi naturali.
A seconda del giorno, utilizzo tecniche diverse. A volte, tengo il foglio asciutto sopra un pennello impregnato d’inchiostro, lasciando che sia il vento a guidare il movimento della carta. Altre volte, lascio il foglio sotto la pioggia e osservo come le gocce ne trasformano la superficie, e come il disegno, creato sulla superficie del lago, viene poi trasferito, incorporando questi cambiamenti—memorie.
Quando i fogli sono completamente asciutti, li impregno più volte con cera di soia, donando loro flessibilità e traslucenza, esaltando la qualità e la delicatezza estetica di questi segni nati dalla natura.