opera
Seeds and the others
categoria | Installazione |
soggetto | Animale, Natura |
tags | |
base | 999 cm |
altezza | 999 cm |
profondità | 999 cm |
anno | 2022 |
Questo gruppo di opere nasce per la biennale di Çanakkale come sviluppo di un processo di studio sulle modalità di viaggio dei semi e delle strategie che le piante adottano per viaggiare e riprodursi iniziato nel 2017.
Sono rimasta affascinata dalla portata dell’incrocio di conoscenze e informazioni che la vita crea per poter andare avanti. I vegetali si riproducono attraverso i propri semi, che rappresentano l’insieme delle informazioni per la loro specie: sono tutto quello che sanno.
Questi semi cercano e trovano il modo di esprimersi trasformandosi in piante e, per trovare le migliori condizioni possibili, spesso affrontano dei viaggi, sia nel tempo che nello spazio.
I processi di disseminazione sono molto vari e prevedono sia la possibilità del viaggio autonomo che l’interazione con altre specie. I semi possono viaggiare col vento, possono essere proiettati a distanza per un gioco di tensione dei tessuti nel frutto stesso o per effetto della gravità, possono sviluppare sporgenze adatte a rimanere impigliati su animali ospiti e posso viaggiare nel tempo grazie alla loro scarsità d’acqua che permette di attendere il momento propizio a volte anche a lungo. Affascinata da tutti questi strumenti di relazione e conoscenza, produco sculture che tentano di individuare gli agganci e le tecniche di conservazione/comunicazione botaniche, alcune piante si forniscono di interessanti pelucchi per difendersi dal freddo o dal caldo estremo o semplicemente per essere attraenti per animali, come gli uccelli che possono spostarli per costruire nuovi nidi.
Durante la produzione dei Seeds ho continuato a ibridare pensando anche a creature ospiti o parassite, e cosi sono nati The others.
Sono rimasta affascinata dalla portata dell’incrocio di conoscenze e informazioni che la vita crea per poter andare avanti. I vegetali si riproducono attraverso i propri semi, che rappresentano l’insieme delle informazioni per la loro specie: sono tutto quello che sanno.
Questi semi cercano e trovano il modo di esprimersi trasformandosi in piante e, per trovare le migliori condizioni possibili, spesso affrontano dei viaggi, sia nel tempo che nello spazio.
I processi di disseminazione sono molto vari e prevedono sia la possibilità del viaggio autonomo che l’interazione con altre specie. I semi possono viaggiare col vento, possono essere proiettati a distanza per un gioco di tensione dei tessuti nel frutto stesso o per effetto della gravità, possono sviluppare sporgenze adatte a rimanere impigliati su animali ospiti e posso viaggiare nel tempo grazie alla loro scarsità d’acqua che permette di attendere il momento propizio a volte anche a lungo. Affascinata da tutti questi strumenti di relazione e conoscenza, produco sculture che tentano di individuare gli agganci e le tecniche di conservazione/comunicazione botaniche, alcune piante si forniscono di interessanti pelucchi per difendersi dal freddo o dal caldo estremo o semplicemente per essere attraenti per animali, come gli uccelli che possono spostarli per costruire nuovi nidi.
Durante la produzione dei Seeds ho continuato a ibridare pensando anche a creature ospiti o parassite, e cosi sono nati The others.