opera
Sguardi antichi
categoria | Pittura |
soggetto | Bellezza |
tags | antichità, civiltà ancestrali, archeologia, simboli, misteri, sacro |
base | 130 cm |
altezza | 195 cm |
profondità | 5 cm |
anno | 2011 |
In questo dipinto è apprezzabile la tecnica ottenuta con pistole ad aria per la realizzazione dell’effetto pietra. Le ombre eseguite con l’aerografo sono poi le vere protagoniste di quest’opera, in grado di darle un effetto di profondità e tridimensionalità.
A completare ed accentuare l’impressione di trovarsi di fronte ad una reale scultura rocciosa, la superficie di base è stata realizzata con un intonaco, spatolato in maniera non uniforme.
Esso è la riproduzione di uno dei numerosi visi presenti nel tempio di Angkor Bayon, in Cambogia: l‘identità del viso qui riprodotto è misteriosa, e soggetta a diverse interpretazioni.
All’altezza del collo sono presenti dei simboli circolari, contenenti a loro volta cerchi concentrici che vogliono rappresentare l’origine, l’espansione del suono primordiale, non a caso posti proprio in corrispondenza dell’organo adibito alla voce.
Così come un sasso gettato nell’acqua genera la forma di tanti cerchi che si allargano sulla superficie calma, così il suono si espande nell’aria creando la stessa forma, invisibile però all’occhio umano.
Tecnica mista: Aerografo, pennelli, materia, colori acrilici.
Supporto: pannello rigido.
Base: cemento, intonaco
Opera originale
Collezione "Età dell'oro"
A completare ed accentuare l’impressione di trovarsi di fronte ad una reale scultura rocciosa, la superficie di base è stata realizzata con un intonaco, spatolato in maniera non uniforme.
Esso è la riproduzione di uno dei numerosi visi presenti nel tempio di Angkor Bayon, in Cambogia: l‘identità del viso qui riprodotto è misteriosa, e soggetta a diverse interpretazioni.
All’altezza del collo sono presenti dei simboli circolari, contenenti a loro volta cerchi concentrici che vogliono rappresentare l’origine, l’espansione del suono primordiale, non a caso posti proprio in corrispondenza dell’organo adibito alla voce.
Così come un sasso gettato nell’acqua genera la forma di tanti cerchi che si allargano sulla superficie calma, così il suono si espande nell’aria creando la stessa forma, invisibile però all’occhio umano.
Tecnica mista: Aerografo, pennelli, materia, colori acrilici.
Supporto: pannello rigido.
Base: cemento, intonaco
Opera originale
Collezione "Età dell'oro"