opera
Woman
categoria | Scultura |
soggetto | Figura umana |
tags | |
base | 45 cm |
altezza | 80 cm |
profondità | 35 cm |
anno | 2020 |
PLA
In un mondo dove la bellezza viene stereotipata fino ad arrivare ad un modello di perfezione irraggiungibile, la percezione di alcune donne verso se stesse cambia, ed anche la donna più bella diviene preda di paturnie fittizie nate dal insoddisfazione del raggiungere l’ineguagliabile, pensieri che come grovigli intrecciandosi tra di loro divengono, in questa scultura, concreta realtà.
Il soggetto è un modello di donna in una posa classica, rimanda alla bellezza dell’arte antica, rivisitata in chiave contemporanea grazie all’utilizzo della penna 3d, un attrezzo solitamente venduto come gioco per bambini.
La posa è statica, lo sguardo fiero si trasforma in uno di sconforto, la testa bassa.. sente il peso di questa società malata.
Il materiale tanto delicato quanto elastico, rimanda alla fragilità e resilienza della psiche umana.
Accettare le proprie imperfezioni è un atto di forza e di estrema bellezza.
In un mondo dove la bellezza viene stereotipata fino ad arrivare ad un modello di perfezione irraggiungibile, la percezione di alcune donne verso se stesse cambia, ed anche la donna più bella diviene preda di paturnie fittizie nate dal insoddisfazione del raggiungere l’ineguagliabile, pensieri che come grovigli intrecciandosi tra di loro divengono, in questa scultura, concreta realtà.
Il soggetto è un modello di donna in una posa classica, rimanda alla bellezza dell’arte antica, rivisitata in chiave contemporanea grazie all’utilizzo della penna 3d, un attrezzo solitamente venduto come gioco per bambini.
La posa è statica, lo sguardo fiero si trasforma in uno di sconforto, la testa bassa.. sente il peso di questa società malata.
Il materiale tanto delicato quanto elastico, rimanda alla fragilità e resilienza della psiche umana.
Accettare le proprie imperfezioni è un atto di forza e di estrema bellezza.