opera
Snuff Art Project – Qwerty Project (1)
categoria | Video |
soggetto | Architettura |
tags | |
minuti | 0 |
secondi | 55 |
anno | 2022 |
Snuff Art Project si propone di mostrare come attraverso una morte avvenga una rinascita. La morte è quella dell'opera d'arte fisica, bruciata davanti a una videocamera; la rinascita riguarda invece quello che resta dell'opera, privata del suo contenitore materiale. A restituire le fasi di questo ciclo è il video che ne ha filmato la distruzione, tramite un montaggio in cui il tempo viene fatto scorrere all'indietro, dove il prima e il dopo giocano a parti invertite. Si inizia dalle ceneri dell'opera e in circa un minuto si arriva alla definizione di una forma che, dapprima distorta, a poco a poco si ricompatta, fino a riacquistare la propria originaria integrità. Tale forma è l'opera d'arte rinata in formato digitale.
Vista in questa prospettiva, la morte fisica dell'opera non è che la conseguenza di una lavorazione funzionale alla sua rinascita. Un ragionevole prezzo da pagare, se si considera che, rinascendo, l'opera non solo mantiene intatto il suo carattere artistico ma lo vede arricchirsi, grazie al “valore aggiunto” della sua morte.
Per questa prima esperienza “Snuff” abbiamo chiesto a sette street artist romani di dipingere, in massima libertà tematica e stilistica, opere di piccole e piccolissime dimensioni che sono state poi incollate su altrettante scatole di fiammiferi. Scatole e opere sono state quindi cosparse di benzina e incendiate davanti a una videocamera che ne ha filmato la distruzione. Durante il montaggio il senso di marcia delle clip è stato invertito per consentirci, partendo dalle ceneri, di “sublimare” la rinascita digitale delle opere distrutte dal fuoco.
Qwerty Project – Roma , 2014
Il duo Qwerty Project nasce a Roma nel 2014, dopo un percorso nel mondo istituzionale dell'arte iniziato anni prima.
Creatore di svariati personaggi (il più noto è forse l'omino nero con la testa oblunga), scopo della sua arte è diffondere un pensiero poetico che, veicolato attraverso le immagini, si connetta al tessuto urbano contaminandolo poeticamente. Per farlo si avvale di una figurazione essenziale, quasi a un passo dall'astrazione.
I suoi murales, stencil, poster e sticker sono disseminati sui muri delle principali città italiane.
Tra le mostre, personali e collettive, a cui ha preso parte si ricordano “Art Adoption” (Cortona, 2018), “Urbana” (Garage Zero – Roma, 2020), “Green Wall” (galleria NOA – Roma, 2022), “A rotta di collo” (galleria Estensioni oltre lo spazio – Carrara, 2022).
Il suo lavoro, insieme a quello di altri di street artist, è stato oggetto del documentario “Think Poetic”, diretto nel 2021 da Luca Immesi e distribuito da Amazon Prime Video.
Tecnica: acrilico su carta (180g/ m2) - pezzo unico.
Vista in questa prospettiva, la morte fisica dell'opera non è che la conseguenza di una lavorazione funzionale alla sua rinascita. Un ragionevole prezzo da pagare, se si considera che, rinascendo, l'opera non solo mantiene intatto il suo carattere artistico ma lo vede arricchirsi, grazie al “valore aggiunto” della sua morte.
Per questa prima esperienza “Snuff” abbiamo chiesto a sette street artist romani di dipingere, in massima libertà tematica e stilistica, opere di piccole e piccolissime dimensioni che sono state poi incollate su altrettante scatole di fiammiferi. Scatole e opere sono state quindi cosparse di benzina e incendiate davanti a una videocamera che ne ha filmato la distruzione. Durante il montaggio il senso di marcia delle clip è stato invertito per consentirci, partendo dalle ceneri, di “sublimare” la rinascita digitale delle opere distrutte dal fuoco.
Qwerty Project – Roma , 2014
Il duo Qwerty Project nasce a Roma nel 2014, dopo un percorso nel mondo istituzionale dell'arte iniziato anni prima.
Creatore di svariati personaggi (il più noto è forse l'omino nero con la testa oblunga), scopo della sua arte è diffondere un pensiero poetico che, veicolato attraverso le immagini, si connetta al tessuto urbano contaminandolo poeticamente. Per farlo si avvale di una figurazione essenziale, quasi a un passo dall'astrazione.
I suoi murales, stencil, poster e sticker sono disseminati sui muri delle principali città italiane.
Tra le mostre, personali e collettive, a cui ha preso parte si ricordano “Art Adoption” (Cortona, 2018), “Urbana” (Garage Zero – Roma, 2020), “Green Wall” (galleria NOA – Roma, 2022), “A rotta di collo” (galleria Estensioni oltre lo spazio – Carrara, 2022).
Il suo lavoro, insieme a quello di altri di street artist, è stato oggetto del documentario “Think Poetic”, diretto nel 2021 da Luca Immesi e distribuito da Amazon Prime Video.
Tecnica: acrilico su carta (180g/ m2) - pezzo unico.