opera
Terra
categoria | Pittura |
soggetto | Natura |
tags | |
base | 20 cm |
altezza | 20 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2017 |
Decalcomania e acrilico su cartoncino.
La mancanza, il vuoto che si avverte quando la terra si muove tutta d’un tratto trasformando tutto ciò che si erge sopra di lei. Di questo mutamento devastante rimane solo la memoria, il ricordo di ciò che era e che non sarà più uguale.
La sensazione evocata dal terremoto, e ispirata in particolare da quello più recente di Amatrice, ha dato vita a questo lavoro, composto da quattro cerchi.
Un’ assenza improvvisa e devastante. Quattro immagini tratte da quattro differenti minerali presenti nella terra, nella sua struttura geologica, osservati al microscopio e analizzati nelle loro più intense profondità, per comprenderli, riconoscerli e ricordarli. E’ proprio nel ricordo di stabilità e permanenza che ci si aggrappa, quando tutto diventa instabile e si sente la terra tremare sotto ai piedi. La consapevolezza che quei minerali non sono più al loro posto, che non sostengono più ogni nostro passo, ma che al contrario gli fanno perdere consistenza.
In Terra è racchiuso il momento in cui l’assenza di stabilità prende il sopravvento e diventa nostalgia, quella memoria intima che ognuno di noi trattiene dentro di sé e che alimenta il nostro mondo interiore: la nostra unica, perenne stabilità.
La mancanza, il vuoto che si avverte quando la terra si muove tutta d’un tratto trasformando tutto ciò che si erge sopra di lei. Di questo mutamento devastante rimane solo la memoria, il ricordo di ciò che era e che non sarà più uguale.
La sensazione evocata dal terremoto, e ispirata in particolare da quello più recente di Amatrice, ha dato vita a questo lavoro, composto da quattro cerchi.
Un’ assenza improvvisa e devastante. Quattro immagini tratte da quattro differenti minerali presenti nella terra, nella sua struttura geologica, osservati al microscopio e analizzati nelle loro più intense profondità, per comprenderli, riconoscerli e ricordarli. E’ proprio nel ricordo di stabilità e permanenza che ci si aggrappa, quando tutto diventa instabile e si sente la terra tremare sotto ai piedi. La consapevolezza che quei minerali non sono più al loro posto, che non sostengono più ogni nostro passo, ma che al contrario gli fanno perdere consistenza.
In Terra è racchiuso il momento in cui l’assenza di stabilità prende il sopravvento e diventa nostalgia, quella memoria intima che ognuno di noi trattiene dentro di sé e che alimenta il nostro mondo interiore: la nostra unica, perenne stabilità.