opera
Ti do tutto quel che ho
categoria | Installazione |
soggetto | Paesaggio |
tags | larice, corteccia, legno, dono, sacrificio, superficie, pelle |
base | 200 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 100 cm |
anno | 2014 |
Questo lavoro nasce da un incontro.
Per la realizzazione di una fontana la mia famiglia ha acquistato un enorme tronco di larice. La corteccia che ricopriva tutta la sua superficie era ancora fresca, dunque non era stato tagliato da molto. La sua pelle sembrava tenerlo ancora in vita, come una corazza.
Che si fa in questi casi? Uno sculture ci vedrebbe una forma, un falegname delle assi perfettamente piallate.
Quell'enorme tronco sul prato a me sembrò un animale moribondo, ancora palpitante, come un rettile a sangue freddo che continua a muoversi anche se tagliato a metà.
160 cerchi. 1951,
Mentre toglievo piano piano con l'accetta tutta la sua corteccia, la sua pellicina bagnata una volta all'aria comincia a seccarsi.
Lui mi ha dato tutto. Ed io ho preso tutto.
La sua corteccia, la sua pelle sottile, il suo tronco, la sua tintura.
Non c'è nulla da aggiungere, il passo successivo è il mettere in mostra ogni sua parte donata. Rendere sacro il suo sacrificio, il suo arrivo.
Per la realizzazione di una fontana la mia famiglia ha acquistato un enorme tronco di larice. La corteccia che ricopriva tutta la sua superficie era ancora fresca, dunque non era stato tagliato da molto. La sua pelle sembrava tenerlo ancora in vita, come una corazza.
Che si fa in questi casi? Uno sculture ci vedrebbe una forma, un falegname delle assi perfettamente piallate.
Quell'enorme tronco sul prato a me sembrò un animale moribondo, ancora palpitante, come un rettile a sangue freddo che continua a muoversi anche se tagliato a metà.
160 cerchi. 1951,
Mentre toglievo piano piano con l'accetta tutta la sua corteccia, la sua pellicina bagnata una volta all'aria comincia a seccarsi.
Lui mi ha dato tutto. Ed io ho preso tutto.
La sua corteccia, la sua pelle sottile, il suo tronco, la sua tintura.
Non c'è nulla da aggiungere, il passo successivo è il mettere in mostra ogni sua parte donata. Rendere sacro il suo sacrificio, il suo arrivo.