opera
Tre spirali, un respiro
categoria | Scultura |
soggetto | Astratto |
tags | scultura, spirali |
base | 100 cm |
altezza | 200 cm |
profondità | 100 cm |
anno | 2025 |
Titolo: Tre spirali, un respiro
tecnica: colore acrilico su legno
Tre spirali, un respiro è un’installazione composta da tre sculture multicolori a forma di spirale, identiche nella forma ma diverse nelle dimensioni, disposte in relazione ritmica nello spazio. L’opera gioca con la ripetizione e la variazione, creando un dialogo visivo tra equilibrio formale e dinamica percettiva.
Le spirali, per la disposizione dei colori e per la loro forma appaiono come manifestazioni di una stessa idea in tre tempi distinti: piccola, media e grande. Questa progressione dimensionale suggerisce crescita, amplificazione, eco.
I colori, distribuiti sempre nella stessa sequenza ma associati alle diverse grandezze dei cerchi, accentuano il senso di movimento e trasformazione: ogni scultura sembra vibrare su una propria frequenza, pur restando parte di un insieme armonico. L’installazione invita il pubblico a muoversi tra le forme, a percepire le variazioni di scala non solo come misura fisica, ma come metafora del cambiamento e dell’ evoluzione che proprio nella ripetizione genera differenza.
tecnica: colore acrilico su legno
Tre spirali, un respiro è un’installazione composta da tre sculture multicolori a forma di spirale, identiche nella forma ma diverse nelle dimensioni, disposte in relazione ritmica nello spazio. L’opera gioca con la ripetizione e la variazione, creando un dialogo visivo tra equilibrio formale e dinamica percettiva.
Le spirali, per la disposizione dei colori e per la loro forma appaiono come manifestazioni di una stessa idea in tre tempi distinti: piccola, media e grande. Questa progressione dimensionale suggerisce crescita, amplificazione, eco.
I colori, distribuiti sempre nella stessa sequenza ma associati alle diverse grandezze dei cerchi, accentuano il senso di movimento e trasformazione: ogni scultura sembra vibrare su una propria frequenza, pur restando parte di un insieme armonico. L’installazione invita il pubblico a muoversi tra le forme, a percepire le variazioni di scala non solo come misura fisica, ma come metafora del cambiamento e dell’ evoluzione che proprio nella ripetizione genera differenza.